Circondario - 21 settembre 2025, 16:30

A Candelo inaugurata la panchina viola, un gesto concreto di sensibilizzazione

Presenti per l'amministrazione comunale il vicesindaco Minuzzo, il consigliere comunale delegato alle pari opportunità Vallera e l'assessore Ansermino, oltre a Ferlisi, presidente dell'Ama Biella.

A Candelo inaugurata la panchina viola, un gesto concreto di sensibilizzazione

È stata inaugurata questa mattina, 21 settembre, presso la Rsa La Baraggia di Candelo, la panchina viola, simbolo della sensibilizzazione all'Alzheimer e a tutti i tipi di demenza.

Presenti per l'amministrazione comunale il vicesindaco Selena Minuzzo, il consigliere comunale delegato alle pari opportunità Erika Vallera e l'assessore Michele Ansermino, oltre a Franco Ferlisi, presidente dell'Ama Biella. Per la Rsa, invece, c'era Barbara Crocco, OSS, che ha proposto l'installazione e curato la realizzazione. Negli interventi è stato sottolineato l'importanza simbolica della panchina come segnale di vicinanza ai malati e alle loro famiglie e l'onore per Candelo e la sua comunità di poterla ospitare.

Nel corso della cerimonia Vallera ha condiviso parole molto importanti: "Questa panchina rappresenta un segnale di attenzione, di ascolto, e soprattutto di rispetto verso chi convive con l’Alzheimer e verso le famiglie e le persone che se ne prendono cura quotidianamente, spesso in silenzio. Deve invitarci a riflettere e a essere più attenti alle esigenze e alle difficoltà degli altri. Chi è affetto da Alzheimer ha diritto a rimanere parte della società, a non essere dimenticato. E chi lo assiste ha diritto al riconoscimento, al sostegno, alla conciliazione dei tempi di vita e di cura. Nel nostro piccolo ognuno di noi può fare qualcosa".

Sulla stessa linea d'onda anche l'assessore alle Politiche Sociali Minuzzo: "Questa panchina è molto di più di un elemento di arredo, è un simbolo, è un invito a fermarsi, a ricordare chi non può più ricordare. Perché, anche se la memoria svanisce, la dignità e la bellezza di ogni vita restano per sempre."

Redazione g. c.