ECONOMIA - 19 settembre 2025, 16:00

Confartigianato Biella: in crisi il settore dell'autotrasporto

Chiuso fino a dicembre il traforo del Monte Bianco. Disagi anche sulla Torino-Savona.

Confartigianato Biella: in crisi il settore dell'autotrasporto

L’autunno si apre con nuove criticità per il settore dell’autotrasporto. La chiusura del traforo del Monte Bianco, prevista fino a inizio dicembre per lavori di manutenzione straordinaria, rischia di compromettere pesantemente i collegamenti con la Francia e il Centro Europa. A ciò si aggiungono i rallentamenti sulla A6 Torino-Savona, dove – dopo la pausa estiva – sono ripresi i cantieri, con l’apertura di due nuovi maxi interventi in prossimità di Savona.

“Anche se esiste l’alternativa del valico del Frejus – spiega Giovanni Rosso, Presidente Autotrasporto di Confartigianato Imprese Piemonte – i disagi per gli operatori sono inevitabili. Code, ingorghi e rallentamenti si traducono in un aggravio dei costi e in un allungamento dei tempi di percorrenza. La situazione logistica è ormai al collasso”.

Per la tratta Torino-Savona, la situazione non è migliore. “I cantieri rendono difficoltosa la circolazione – aggiunge Rosso – con gravi ripercussioni per le imprese, che devono fronteggiare ritardi, perdite economiche e un maggiore impatto ambientale dovuto all’inquinamento prodotto dai mezzi in coda”.

Il Presidente sottolinea come il settore stia già affrontando difficoltà strutturali: carenza di personale, extracosti operativi, ridimensionamento del volume d’affari e, più in generale, le conseguenze della situazione geopolitica internazionale. “È chiaro che la manutenzione delle infrastrutture sia indispensabile – precisa Rosso – ma non possiamo permettere che a pagarne il prezzo siano sempre gli autotrasportatori. Molti dei nostri committenti sono multinazionali che esportano in tutta l’UE e che, in questa fase, sono costrette a rallentare la loro attività”.

Per queste ragioni Confartigianato Imprese Piemonte lancia un appello alle istituzioni: “Chiediamo misure di sostegno concrete, ristori economici e l’esenzione dal pagamento dei pedaggi nei tratti interessati dai cantieri. Solo così sarà possibile ridurre l’impatto di una situazione che rischia di compromettere la competitività delle nostre imprese e di mettere in ulteriore difficoltà l’intero comparto”.

C.S. Confartigianato Biella, G. Ch.