Sarà una stagione da “Grande Slam” per la Fondazione Accademia Perosi di Biella. Spettacolo, letteratura, arte e musica saranno le arti protagoniste dell'annata 2025/26 mostrata come un itinerario attraverso i secoli. 37 concerti in programma dal 10 ottobre al 10 luglio che spaziano dal classico alle contaminazioni contemporanee, con l'appuntamento inaugurale nell'auditorium di Palazzo Gromo Losa dove si esibirà il Quintetto Perosi con le musiche di Franz Schubert.
Sono solo alcune delle novità esposte dal direttore artistico Stefano Giacomelli nel corso della presentazione della 49° stagione de “I Concerti dell'Accademia” nella Sala dei Concerti dell'Accademia Perosi, al Piazzo di Biella. “Quest'anno abbiamo voluto giocare con i vocaboli – sottolinea Giacomelli – Così è nato il ' Grande Slam', una metafora audace per trasformare ogni spettacolo in un concerto-match. Al centro, ovviamente, la musica, in cui velocità e silenzi hanno suono e senso, gesti che si fanno strumento. Il ' Grande Slam' è il dialogo tra le diverse discipline artistiche e modi di fare musica”.
La struttura si articola in serie tematiche: Serie Y del mercoledì, Venerdì Classica con artisti internazionali, Concerti al Circolo Sociale per la musica da camera. Celebrazioni come "Shostakovich 50" e "Satie100" si alternano a progetti innovativi: "Perosi Kids" che coniuga Rodari con Debussy. Gli spazi — Auditorium di Palazzo Gromo Losa, Sala Concerti dell’Accademia, Oratorio del Santo Sudario, il Terrazzo, il Cortile di Palazzo Gromo — diventano veri e propri scenari. Ma è nel dialogo che la programmazione trova senso: ogni concerto nasconde un confronto artistico. “La fisarmonica e un violino possono dialogare con la prosa in musica di 10 piccoli 'accordi' di Agatha Christie?” domanda Giacomelli ad un pubblico numeroso (e curioso), formato da autorità, istituzioni e rappresentanti delle forze dell'ordine, visibilmente meravigliato dalla breve ma suggestiva prova di Felix Cohen al violino e di Aimo Pagin al pianoforte.
“I Concerti dell’Accademia - riporta il presidente della Fondazione Perosi Giovanni Vietti - rappresentano per la nostra comunità un invito a vivere la musica come esperienza condivisa, capace di unire generazioni, culture e sensibilità diverse. Ogni appuntamento offre da sempre esperienze profonde, capaci di emozionare e di aprire nuove prospettive. La stagione concertistica 2025/26, giunta alla sua 49ª edizione, ne è la dimostrazione. Con il 'Grande Slam' di spettacolo, letteratura, arte e musica, ogni appuntamento diventa occasione di incontro e dialogo, dentro e fuori la sala da concerto. Il mio augurio è di comporre insieme una nuova armonia: non semplici note isolate, ma un grande spartito condiviso, capace di trasformare questa nuova stagione in un’occasione di crescita, cultura e bellezza per tutta la comunità".
Tra le proposte di quest'anno figurano artisti come Ramin Bahrami & Danilo Rea con il loro Jazz (Bach in the air), Enrico Dindo & Pentharmonia nella musica di Glazounov, Rossini, Weinberg, Piazzolla, oppure Luois Lortie interprete straordinario della musica di Liszt, Fouré e Debussy. E poi, può la “Trota”, composta dal “più grande poeta in musica che sia mai esistito” — così Liszt definì Schubert — confrontarsi con la musica gitana, in un percorso geografico e culturale che attraversa i Balcani rileggendo Brahms e Bartók? Forse sì, con la magia di Danilo Rossi & The New Gypsy Project, dove virtuosismi e musica folk, in un ensemble dalle mille sfaccettature, con una continua sfida di note, porteranno a Biella uno spettacolo dai ritmi forsennati. Sarà poi la musica di Reynaldo Hahn, proposta dal più grande virtuoso mondiale di tromba Sergej Nakariakov in duo con Maria Meerovitch a sfidare la magia delle Sonate di E. Grieg, C. Debussy, F. Poulenc, affidate al primo violoncello dell’Orchestra di Santa Cecilia Amedeo Cicchese in duo con il pianista Alessandro Deljavan.
In questa nuova stagione, tradizione e innovazione non si oppongono: si fondono, si completano, generando qualcosa di nuovo che è più della somma delle parti. La stagione 25-26 non vuole essere un semplice cartellone di eventi ma un invito a partecipare a un memorabile torneo, dove ogni spettatore diventa co-protagonista di un’avventura che inizia con la prima nota e non finisce mai, perché continua a risuonare nella memoria, nel cuore, nelle strade di una città che ha scelto la musica come linguaggio universale.