E' stato presentato questa mattina, presso la libreria "Giovannacci" di Via Italia a Biella, l'ultimo libro del senatore piemontese Enrico Borghi, vicepresidente di Italia Viva, membro della commissione esteri e difesa del Senato e componente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica (COPASIR).
Nel dibattito, coordinato dal giornalista del "Manifesto" Roberto Pietrobon, il parlamentare riformista ha approfondito i contenuti del libro, con un'ampia carrellata sulle tre rivoluzioni in corso (quella tecnologica-digitale, quella ecologico-energetica e quella geopolitica) che a suo giudizio stanno producendo e condizionando i fattori di destabilizzazione del momento.
Per Borghi, siamo dentro una fase di "metamorfosi", perchè un vecchio ordine mondiale si è chiuso e si sta andando verso un nuovo "status quo", e questa trasformazione spiega le grandi problematiche del momento, sia sul piano bellico che su quello della trasformazione di molti aspetti in problemi per la sicurezza (ha citato le criptovalute, la cybersicurezza, l'aerospazio, ma anche ciò che accade in Africa, nell'Artico e con la guerra cognitiva).
Filo conduttore dell'attacco -portato avanti da Cina, Russia e tecnofinanzieri della Silicon Valley- è l'idea che la libertà e la democrazia siano un retaggio del passato, e che non siano più compatibili con la velocità richiesta dai cambiamenti attuali.
E rispetto a questo, l'autore ha proposto una rinnovata Europa come risposta per la tutela e la difesa dei valori democratici e liberali, oggi in arretramento nel mondo.
Tra il pubblico, presenti la senatrice piemontese Silvia Fregolent (presidente regionale di Italia Viva), la presidente di Italia Viva di Biella Ketty Zampaglione, e l'ex sindaco, senatore ed europarlamentare Gianluca Susta.









