AL DIRETTORE - 14 luglio 2025, 06:50

Scuola, famiglie e paese: a Cerrione un bel esempio di educazione con il lavoro di squadra FOTO

La lettera dei rappresentanti di classe: “Ci siamo dati tutti da fare e i risultati non hanno tardato il loro arrivo. La tanta generosità da parte delle famiglie ha portato molte risorse che le maestre hanno saputo ben gestire”.

Scuola, famiglie e paese: a Cerrione un bel esempio di educazione con il lavoro di squadra FOTO

Riceviamo e pubblichiamo:

“C’è un momento, all’inizio dell’anno scolastico, spesso sottovalutato e per questo il più delle volte disatteso da molte famiglie: stiamo parlando dell’elezione dei rappresentanti di classe, durante la prima assemblea in cui si incontrano insegnanti e genitori. È un pensiero comune a molti, quello di ritenere scuola e famiglia due entità se stanti, entrambi importanti per la crescita di bambine e bambini, ma, come binari di un treno, linee parallele che fanno la stessa strada senza incontrarsi mai.

Dobbiamo affermare che non va sempre così, esistono contesti che hanno ben presente quanto il lavoro di squadra sia fondamentale nella crescita di una creatura. Lo sanno bene maestre e famiglie della scuola dell’infanzia di Cerrione, sita nella frazione di Vergnasco, una piccola realtà che non arriva a 60 bambini, affidati all’esperienza e all’estro di una decina (anzi meno) di gentili maestre. Lo possiamo affermare senza remore noi che siamo i rappresentanti per i genitori, in questa bella scuola.

Fin dai primi giorni si poteva percepire il mix letale di entusiasmo e grande emozione che abitava i pensieri di genitori e maestre, tutti consapevoli che in ballo c’erano la cura e l’educazione di creature così piccole (3/5 anni). Una vera e propria bomba che poteva scoppiarci fra le mani, si perché la collaborazione, che dovrebbe sempre esser figlia di una bella relazione, non è scontata soprattutto se la si confonde con lo scarico di responsabilità. C’è una bella differenza tra il dire “non è compito mio “e il chiedersi “in che modo posso essere utile?”

Con questa consapevolezza e avendo ben chiaro che tutti volevamo rendere più bella possibile l’esperienza scolastica dei bambini, ci siamo dati tutti da fare e i risultati non hanno tardato il loro arrivo. La tanta, tantissima, generosità da parte delle famiglie ha portato molte risorse che le maestre hanno saputo ben gestire. Non sono mancati i momenti di incontro come il bellissimo laboratorio a scuola aperta, che ha permesso ai genitori di vedere i propri cuccioli all’opera nella realizzazione di un piccolo Gnomo (tema portante dell’anno scolastico) da appendere all’albero di Natale. Poi merende, di Halloween, di Carnevale e al termine della rappresentazione di fine anno, tenutasi in piazza Battaglione a Vergnasco. L’offerta formativa ha operato a 360 gradi dando ai bambini molte opportunità attraverso progetti gratuiti come yoga, progetto YAP, muse a Olimpia, robotica – coding, progetto Reti (finanziato dal Comune di Cerrione). Una scuola attenta ai bisogni educativi dei bambini e con particolare cura all’outdoor education.

Va detto, non è andato sempre tutto liscio. Come in ogni collaborazione sincera non sono mancati i dovuti confronti per chiarire i diversi punti di vista. Proprio verso la fine di questo bellissimo anno abbiamo rischiato di perdere la ciliegina sulla torta. La sabbiera regalata dai genitori (che ora fa compagnia ad un bellissimo Bruco/Tunnel donato da una famiglia generosa) rischiava di non venire utilizzata per le solite lungaggini burocratiche. Anche in questo caso però, è bastato un confronto sincero e con il tempestivo intervento della dirigente scolastica a capo dell’IC di Cavaglià e dell’amministrazione comunale di Cerrione, il gioco è stato montato in sicurezza, rendendo ancor più divertente l’ultimo mese di scuola dei piccoli alunni. La stessa amministrazione sarà all’opera durante l’estate per l’installazione di nuovi giochi da esterno, che accoglieranno i bambini al loro rientro a settembre.

In questo tempo fatto di tante notizie tristi vogliamo quindi sottolineare che le cose belle succedono ancora e, soprattutto, accadono se pensiamo prima di tutto a bambine e bambini. Se non dimentichiamo l’importanza di una bella rete di relazioni tra scuola, famiglie e territorio. Grazie di cuore".

I rappresentanti di classe