Nel pomeriggio di martedì 1° luglio, alla Centrale Operativa Carabinieri di Biella, sono arrivate due segnalazioni di truffe perpetrate in danno di persone anziane con la consueta tecnica del “falso incidente”, per cui le vittime vengono contattate da persone che si spacciano per Carabinieri e convinte che un loro caro sia stato coinvolto in un incidente e che sia necessario urgentemente del denaro per evitare l’arresto.
La prima segnalazione arrivava dalla Valle d’Aosta e la seconda da Biella e, in entrambi i casi, era stata notata la stessa auto, una Volkswagen T-Roc, allontanarsi con a bordo un uomo. La Centrale informava tutte le pattuglie in servizio per bloccare le possibili vie di fuga e pochi minuti dopo, sulla SP 143, una pattuglia della Stazione di Salussola ha intercettato l’auto sospetta intimando l’alt, ma il mezzo non si è fermato accelerando. Iniziava così un inseguimento fino alla frazione di Arro di Salussola, dove l’uomo ha lasciato l’auto tentando la fuga tra i campi, venendo bloccato poco dopo.
A bordo dell’auto venivano trovati contanti per circa € 1.000 e numerosi monili in oro, tra cui alcune medaglie, appartenute al marito della donna vittima della truffa di poco prima a Biella, che invitata a raggiungere la caserma di Salussola le riconosceva senza dubbio ed a cui venivano restituite per la sua grande gioia e sollievo. L’uomo, un cittadino straniero residente nella provincia di Napoli di 24 anni, veniva invece arrestato per truffa e, su disposizione della Procura della Repubblica di Biella, tradotto alla Casa Circondariale di Biella.
Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare la responsabilità dell’uomo in altri simili reati commessi tra Piemonte e Valle d’Aosta.