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ECONOMIA | 18 giugno 2025, 12:40

Biella, sistema manifatturiero: lieve calo della produzione industriale nel primo trimestre 2025

Il trimestre ha visto il settore del tessile tra i più penalizzati, non solo a livello locale.

camera commercio

Biella, sistema manifatturiero: lieve calo della produzione industriale nel primo trimestre 2025

Nel trimestre gennaio-marzo 2025 la congiuntura industriale ha registrato una fase di stallo nell’Alto Piemonte, con andamenti pressoché omogenei nelle quattro province che compongono quest’area.

A livello complessivo la produzione evidenzia una variazione del -0,2%, meno marcata rispetto alla media regionale piemontese, pari al -1,7%. Il dato dell’Alto Piemonte risente, in particolare, della flessione del comparto tessileabbigliamento (-2,2%) e di quelle, in misura minore, della chimica-gommaplastica e della metalmeccanica (entrambe con un dato del -0,5%), non compensate dalla crescita di alimentare e bevande (+4,3%) e dalle altre industrie (+1,3%).

Per quanto riguarda le dinamiche dei territori Biella registra il dato maggiormente in ribasso (-0,5%), seguita da Novara (-0,2%), Vercelli (+0,3%) ed il VCO (+0,1%), risultati che evidenziano una sostanziale stabilità. In merito al fatturato, invece, si riscontra un lieve calo generalizzato: -0,7% è la diminuzione registrata a livello totale, con un -1,4% in riferimento al mercato interno e un -0,6% per quello estero. L’indagine del primo trimestre 2025 ha visto coinvolte complessivamente 603 imprese, per un totale di oltre 22.000 addetti e un fatturato poco al di sotto di 8 miliardi di euro.

«La fase di stallo che caratterizza la produzione industriale nel primo trimestre 2025 è un tratto comune a tutto il territorio piemontese» commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. «Se da un lato prosegue la discesa dei tassi, dall’altro i dazi e i continui annunci su nuove possibili introduzioni minano la stabilità dei mercati finanziari, frenando le decisioni di spesa e di investimento da parte delle imprese. A questo clima di incertezza si aggiungono ora i timori per le crescenti tensioni geo-politiche – aggiunge Ravanelli – anche alla luce del nuovo conflitto tra Israele ed Iran, che potrà agire negativamente sul futuro. Quello che occorre è un salto di qualità nel sostegno alle imprese, che deve essere corale, di sistema, per supportare un’autentica innovazione, sia in termini di ricerca di nuovi mercati sia di transizione energetica e tecnologica, temi su cui l’Ente camerale è già attivo da tempo».

FOCUS BIELLA

Nel primo trimestre 2025 il sistema manifatturiero biellese registra un lieve calo della produzione industriale, con sensibili differenze tra i diversi comparti. In particolare nel periodo gennaio-marzo 2025 la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari al -0,5%, dato meno pesante rispetto alla media regionale che registra il -1,7%.

Il trimestre ha visto il settore del tessile tra i più penalizzati, non solo a livello locale. A segnare la flessione maggiore è il comparto della tessitura (-6,9%) seguito dalla filatura (-3,8%). Meno marcata la flessione per le altre industrie tessili (-0,9%), con una sostanziale stabilità per le altre industrie (+0,7%). In crescita il finissaggio (+2,3%) e la metalmeccanica (+3,7%).

Per quanto riguarda gli ordinativi, scendono quelli dal mercato interno (-1,9%) mentre rimangono stabili quelli dal mercato estero (+0,2%), con marcate differenze tra i comparti e le classi dimensionali delle imprese.

c. s. Camera Commercio g. c.

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