Con l’arrivo dell’estate, si avvicina anche uno degli eventi più attesi e temuti dagli studenti: l’esame di maturità. Come ogni anno, cresce la curiosità su quali potrebbero essere le tracce della prima prova scritta. Il 2025 è un anno ricco di anniversari storici, letterari e culturali: indizi preziosi che potrebbero orientare le scelte del Ministero dell’Istruzione.
Tra i temi papabili, spiccano gli anniversari letterari di figure centrali della cultura italiana e internazionale. Ricorrono infatti i 35 anni dalla morte di Leonardo Sciascia, intellettuale attento alla giustizia e al potere, che potrebbe offrire spunti per una riflessione sul rapporto tra verità e ideologia. Allo stesso modo, i 40 anni dalla scomparsa di Italo Calvino potrebbero aprire la strada a una traccia sull’immaginazione, sulla complessità del reale e sulla funzione della letteratura. Non è da escludere neppure un omaggio ai grandi classici: 760 anni dalla nascita di Dante Alighieri e 650 dalla morte di Giovanni Boccaccio potrebbero giustificare un approfondimento sull’eredità culturale italiana, anche in relazione ai valori civili e morali di oggi.
Da segnalare anche il 50° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, figura controversa ma centrale nella letteratura, nel cinema e nel dibattito politico italiano. Le sue riflessioni sulla società dei consumi, sull’omologazione culturale e sul rapporto tra potere e verità continuano a offrire spunti attuali. Così come l’opera di Gabriele D’Annunzio, autore che, pur divisivo, rappresenta una parte fondamentale del Novecento letterario italiano: il suo stile, la sua visione estetica e il suo ruolo storico potrebbero stimolare una riflessione sull’identità nazionale e sul rapporto tra arte e politica.
Sul piano internazionale, merita attenzione il 250° anniversario dalla nascita di Jane Austen, autrice di “Orgoglio e pregiudizio”, tra le voci più significative della letteratura inglese e del pensiero femminista moderno. Non si può dimenticare George Orwell, di cui ricorrono i 75 anni dalla morte: le sue opere, più attuali che mai, potrebbero offrire lo spunto per un testo argomentativo su libertà, controllo sociale e manipolazione dell'informazione.
Anche la memoria storica sarà al centro delle commemorazioni del 2025, che potrebbe quindi diventare protagonista delle tracce d’esame. Gli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, dalla liberazione di Auschwitz, dai bombardamenti su Hiroshima e Nagasaki, così come la morte di Hitler e la Liberazione italiana del 25 aprile 1945, sono eventi di enorme portata simbolica e morale. Tracce incentrate su queste tematiche potrebbero richiedere riflessioni su guerra e pace, memoria e identità, totalitarismo e diritti umani. In questo quadro, potrebbe trovare spazio anche Primo Levi, sopravvissuto ad Auschwitz e autore di Se questo è un uomo, una delle testimonianze più potenti e lucide sulla Shoah. La sua opera documenta l’orrore dei campi di sterminio e invita a riflettere sul significato di umanità, sulla memoria storica e sulla responsabilità morale individuale e collettiva. Un brano tratto dal suo libro potrebbe diventare il fulcro di un'analisi testuale o di una riflessione più ampia sul valore della testimonianza e sull'importanza di non dimenticare. In questo contesto, anche il centenario del discorso del 3 gennaio 1925 di Benito Mussolini, che segnò l’inizio della dittatura fascista in Italia, potrebbe stimolare una traccia storico-politica sull’autoritarismo e la democrazia.
Per ultimo, il 2025 è stato proclamato Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai e Anno Internazionale della Pace e della Fiducia, due temi fortemente legati all’attualità e alle sfide globali. Il cambiamento climatico, la crisi ambientale, la diplomazia internazionale e la necessità di cooperazione tra Stati potrebbero costituire ottimi spunti per tracce argomentative o di attualità, con richiami diretti al ruolo delle Nazioni Unite, che festeggiano proprio quest’anno gli 80 anni dalla loro fondazione.
Inoltre, un tema quanto mai attuale in un mondo segnato da guerre, disuguaglianze e tensioni internazionali. È possibile quindi che tra le tracce vi sia anche un invito a riflettere sul valore del dialogo, della cooperazione tra i popoli e sull’importanza di costruire una società fondata sul rispetto e sull’inclusione.
Un possibile spunto per un tema di attualità potrebbe proprio essere il drammatico scenario internazionale in cui viviamo. In questo momento, il mondo è attraversato da numerosi conflitti: il più visibile è quello tra Russia e Ucraina, iniziato nel 2022 e tuttora in corso, che ha riportato nel cuore dell’Europa immagini di guerra che pensavamo appartenere al passato. C’è poi il conflitto israelo-palestinese, riesploso con gravità a partire dall’ottobre 2023 e che ha già causato migliaia di vittime civili, facendo emergere questioni delicate come il diritto alla difesa, i crimini di guerra e le condizioni umanitarie dei popoli coinvolti.
Oltre a questi, ci sono guerre dimenticate dai media ma non meno gravi: il conflitto in Sudan, la crisi nello Yemen, le tensioni armate in Etiopia, le instabilità in Siria e in Afghanistan. Tutte queste situazioni pongono interrogativi profondi sul ruolo della comunità internazionale, sulla difesa dei diritti umani, sull’equilibrio tra sicurezza e giustizia, sull’informazione e la propaganda.
Una traccia legata a questi temi potrebbe invitare gli studenti a porsi domande sul significato della pace nel mondo, sull’impatto dei conflitti globali nella vita quotidiana e sull’importanza dell’educazione alla cittadinanza, al dialogo e alla solidarietà tra i popoli. Temi che, anche se complessi, riguardano da vicino le giovani generazioni e il loro futuro.
Il panorama delle possibili tracce per la maturità 2025 è ricco e stimolante. Che si tratti di un testo letterario, di un fatto storico o di un tema d’attualità, l’invito resta lo stesso: affrontare ogni prova con mente aperta, consapevolezza e spirito critico. Non si tratta solo di scrivere un buon elaborato, ma di saper leggere il presente e immaginare il futuro con intelligenza e responsabilità.