Uno studio pubblicato su Nature Water dimostra che l’irrigazione intensiva aiuta a mantenere stabili le falde acquifere, anche in caso di siccità. La ricerca, condotta dal CNR insieme a università italiane e internazionali, ha analizzato la Pianura Padana grazie a dati satellitari raccolti in vent’anni.
“I risultati confermano quello che chi lavora nei campi sa da sempre – commenta il consigliere regionale Davide Zappalà (Fratelli d’Italia) – L’acqua usata per irrigare non è uno spreco ma un modo naturale per ricaricare le falde e difendere il territorio dalla desertificazione”.
Lo studio dimostra che l’irrigazione con acque superficiali, come quelle provenienti da fiumi e laghi alpini, favorisce il ciclo dell’acqua e mantiene fertile il suolo. “È ora di smetterla con i pregiudizi ideologici contro l’agricoltura – aggiunge Zappalà – Questo studio scientifico smonta le accuse del falso ambientalismo. L’agricoltura, se sostenuta e non ostacolata, è la prima alleata dell’ambiente. Le istituzioni devono investire nella ricerca e nella difesa delle nostre eccellenze agricole”.