“Tendiamoci la mano”, questo invito alla solidarietà è stato il tema della quinta edizione del Premio Straudi, organizzato dalla famiglia di Nicolò, scomparso cinque anni fa, e dall’istituto comprensivo di Andorno in collaborazione con il Comune (rappresentato dal sindaco Ghisio), le associazioni e l’oratorio di Tollegno.
Come ogni anno questa giornata è stata un’opportunità per ricordare Nicolò attraverso le sue passioni, i suoi interessi e la sua sensibilità: infatti i disegni, le poesie e i racconti che hanno partecipato al concorso hanno trattato questi aspetti traducendoli in forme artistiche di diversa tipologia. La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 7 giugno nei locali dell’oratorio messi gentilmente a disposizione da don Paolo e a dirigerla con eleganza è stata la madrina, professoressa Marina Cucco, che ogni anno si spende con dedizione per curare la regia.
A presentare, come da tradizione, il professor Alberto Triverio (nel cui palmares manca solo più Sanremo) che ha aggiunto un pizzico di ironia rendendo ancor più piacevole il pomeriggio. Numerosi sono stati i premiati: per i disegni la scuola dell’Infanzia di S. Eurosia e per la Primaria Lucrezia Lombardi (seconda Tollegno); per la poesia Adele Negro (quarta Primaria Tollegno) e Bruno Pescarolo (prima Secondaria di Tollegno); per la sezione racconti Marta Loreggia (quinta Primaria Tavigliano) e Alice Giroldi (terza Secondaria Tollegno). Premi speciali Tollegno: Leonardo Rega (quarta Primaria) e Alice Pessione (seconda Secondaria). Emanuela Masazza Gal, docente in pensione che promuove la lettura nelle scuole, ha interpretato con la sua voce testi e poesie.
Il difficile compito di scegliere gli elaborati migliori, tra i tanti che hanno partecipato, è spettato alla giuria composta dalla dirigente del comprensivo di Andorno dott.ssa Arena Liboria, da Cristina Mughetto mamma di Nicolò, dal fratello Matteo e dalla nonna Liliana Tricerri, da Elena Taverna insegnante e operatrice nel mondo dell’arte e dalla libraia Elisa Giovannacci che si è anche occupata di scegliere, per i premiati, libri e albi illustrati attinenti al tema proposto. Gli amici di Nicolò si sono alternati per consegnare i premi e per testimoniare quanto per lui donare fosse importante quanto ricevere e per raccontare come dall’esperienza di animatore all’oratorio cui facevano riferimento sia passato a quella nella comunità di Taizè, dove aveva avuto modo di condividere con loro fede e solidarietà con semplicità.
Anche la musica, che tanto amava Nicolò, è stata protagonista: ad allietare il pomeriggio ci hanno pensato il Coro Voci bianche dell’istituto e i Cantimbanchi diretti da Maria Francesca Garbaccio e Sara Viale che alternati alle note del violino di Vittoria Panato hanno creato una piacevole colonna sonora. Nicolò continua ad essere presente nei ricordi di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo e ogni anno nell’occasione di questo premio a tutti lascia in eredità i valori nei quali ha vissuto.