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COSTUME E SOCIETÀ | 05 giugno 2025, 07:10

Luce di Sardegna nei colori dei bambini

su nuraghe

Nell’immagine, mosaico delle opere e ritratto di gruppo di giurati e amministratori partecipanti alla premiazione del 2° Concorso Ilio Burruni, nello sfondo le opere vincitrici.

Giovedì 29 maggio, la suggestiva cornice del castello di Verrone, nella sala “Falseum”, ha accolto la cerimonia di premiazione della seconda edizione del concorso nazionale “Copiami a modo tuo”, intitolato al pittore Ilio Burruni (Ghilarza, 1917 – Bioglio, 2016).

Il concorso nasce su impulso della famiglia Burruni, con l’obiettivo di stimolare nei più piccoli l’uso del linguaggio grafico e pittorico, promuovendo la creatività come strumento educativo e formativo. In questa edizione sono pervenuti oltre 670 elaborati da numerosi istituti scolastici italiani, a testimonianza di un progetto in continua espansione, capace di unire territori, generazioni e culture. Particolarmente significativa è stata l’adesione della Lombardia, che ha fatto registrare il maggior numero di bambini partecipanti.

L’iniziativa, rivolta agli alunni delle classi IV e V della scuola primaria, ha visto protagonisti bambini provenienti da diverse regioni italiane, in un clima di entusiasmo, partecipazione e scoperta artistica. Fin dalle prime ore del pomeriggio, la sala si è riempita di giovani studenti, insegnanti e genitori, creando un’atmosfera vivace e carica di emozione. Le opere premiate erano già state esposte – senza distinzione tra vincitori e segnalati – al Salone Internazionale del Libro di Torino, tra il 15 e il 19 maggio scorsi, offrendo al grande pubblico un’anticipazione del talento in erba dei partecipanti. A rendere ancora più solenne l’evento, la presenza simbolica dell’artista omaggiato: l’autoritratto di Ilio Burruni, realizzato secondo i canoni di Antonello da Messina, esposto in sala sotto lo sguardo attento della giuria e degli spettatori. Il dipinto, adagiato su un piccolo cavalletto, con lo sguardo penetrante rivolto verso il pubblico, ha creato un momento di intensa suggestione.

I riconoscimenti “per merito caratteristiche pittoriche” sono andati a: Disegno: Mattia Maglie (IC Revello, Scuola Primaria Envie, CN – classe 4ª); Pittoricità: Aurora Belfiore (IC Cossato, Scuola Primaria Ronco, BI – classe 5ª); Composizione: Matilde Bidese (IC Cossato, Scuola Primaria Ronco, BI – classe 5ª); Originalità: Aurora Bordei (IC Cavaglià, Scuola Primaria Viverone, BI – classe 4); Tecnica: Jacopo Cuccuru (IC n.1 Alghero, plesso San Giovanni Lido, SS – classe 5ªE); Colore: Lucilla Egitto (IC Pacchiotti-Revel, Scuola Primaria “Carducci”, Torino – classe 4ª).

I premi assoluti del concorso sono stati assegnati a tre allievi dell’Istituto Comprensivo n.1 di Alghero, Scuola Primaria Asfodelo, sotto la guida dell’insegnante Anna Piras: Primo premio: Tasnim Islam (classe 5ªD); Secondo premio: Alessandro Castellaccio (classe 5ªC); Terzo premio: Ludovica Lobrano (classe 5ªD).

A presiedere la giuria, Donato Gentile, ex dirigente scolastico e figura di riferimento nel mondo dell’educazione, affiancato da una commissione di esperti e rappresentanti di enti culturali, tra cui Gian Luca Bazzan, Rodolfo Burruni, Saverio Genise, Giovanna Mastrotisi, Roberta Mela, Lucio Maria Morra, Marco Odello e Roberto Perinu, vicepresidente del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella, presente anche l’altro vicepresidente, Anna Axana. Proprio Perinu ha ricordato, rivolgendosi direttamente ai bambini, l’incontro fortuito con Ilio Burruni e il legame profondo nato attorno all’arte e alle radici sarde. Il pittore ha lasciato un’impronta concreta nella comunità biellese, contribuendo con le sue opere alla decorazione dell’oratorio dei Santi Grato d’Aosta ed Eusebio da Cagliari a Pettinengo. “L’arte e l’amicizia”, ha sottolineato Perinu, “sono doni che, nati in giovane età, possono accompagnare e dare senso a tutta una vita”.

Nel corso dell’evento, numerosi gli interventi istituzionali a testimonianza dell’interesse e del sostegno verso un progetto che unisce il linguaggio espressivo all’educazione civica e affettiva. Tra questi, il saluto del sindaco di Verrone, Gian Luca Bazzan; della vicesindaca di Biella, Sara Gentile, che ha lodato il valore formativo dell’iniziativa; della presidente dell’APS Maresca di Santhià – ente promotore di entrambe le edizioni del Concorso con sostegno organizzativo, attivo nella produzione di materiali – e di rappresentanti dei Rotary Club Frach Uno di Torino, Novara e Palazzo Reale, che hanno ribadito l’intenzione di sostenere le prossime edizioni. Tra gli interventi istituzionali, è stato letto anche il messaggio di saluto e apprezzamento del presidente dell’Associazione Sarda “Cuncordu” di Gattinara, Giuseppe Orrù, che ha voluto sottolineare il significato profondo del concorso e l’importanza di mantenere viva la memoria dell’artista Ilio Burruni attraverso l’arte dei più piccoli.

Il presidente ha espresso gratitudine per l’impegno di tutti i partecipanti e ha annunciato con entusiasmo che, al termine dell’esposizione a Verrone, la mostra sarà riallestita proprio a Gattinara. Un’opportunità, questa, per ampliare ulteriormente la diffusione del progetto, promuovendo nuovi scambi culturali tra le realtà locali e valorizzando la presenza sarda nel territorio piemontese. Significativo il collegamento con la classe dell’“Asfodelo” di Alghero, che ha ricevuto i buoni premio per il materiale pittorico grazie alla giurata Roberta Mela. Sempre ad Alghero, presso il plesso San Giovanni Lido, è intervenuta Doriana Caria, in rappresentanza di Copiami a modo tuo, per il merito attribuito a Jacopo Curruru.

In qualità di portavoce dell’Assessora al Benessere, Maria Grazia Salaris, ha espresso vivo apprezzamento per un’iniziativa che valorizza i giovani e costruisce ponti culturali tra Sardegna e Piemonte. Il concorso “Copiami a modo tuo” si conferma un’occasione preziosa per promuovere la conoscenza del patrimonio artistico, incoraggiare la libertà espressiva e rafforzare il dialogo tra territori. Le sue ricadute si estendono ben oltre l’ambito scolastico: oltre a essere un potente strumento di educazione all’arte, il progetto rappresenta un volano per la promozione turistica e culturale, offrendo a realtà come Verrone, Biella, Alghero e Ghilarza una visibilità nazionale e nuove opportunità di collaborazione interregionale. L’auspicio condiviso da organizzatori, insegnanti e amministratori è che questa iniziativa continui a crescere, diventando un appuntamento stabile nel panorama culturale italiano. Perché l’arte – come ha dimostrato Ilio Burruni – può nascere tra i banchi di scuola e accompagnare tutta una vita, trasformandola.

Battista Saiu (Su Nuraghe Biella)

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