La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli e l’amministrazione comunale di Viverone organizzano una giornata dedicata alla tutela e alla valorizzazione del sito palafitticolo di Viverone, inserito nel sito seriale transnazionale “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino” comprendente ben 111 siti archeologici distribuiti tra 6 diversi stati (Svizzera, Italia, Germania, Francia, Austria e Slovenia) riconosciuto Patrimonio UNESCO nel 2011.
Sabato 14 giugno, a partire dalle 10, presso l’Hotel Marina, verranno presentate le attività di tutela e valorizzazione del sito grazie all'intervento di alcuni relatori; a sottolineare come la tutela del contesto archeologico, completamente immerso nelle acque del lago, sia strettamente connessa con la preservazione del contesto naturale e paesaggistico, interverranno rappresentanti degli enti preposti alla tutela dei beni culturali e funzionari della Regione Piemonte che si occupano della conservazione del patrimonio ambientale. Verrà inoltre presentato un breve documentario realizzato in occasione del recente intervento di manutenzione e monitoraggio del sito palafitticolo promosso dalla Soprintendenza.
Il filmato vuole contribuire a rendere virtualmente fruibile l’area archeologica, con riprese subacquee che mostrano lo stato di conservazione dei pali e del fondale ove ancora si conservano i reperti archeologici, alcuni dei quali esposti presso Centro di Documentazione del Lago di Viverone e altri musei del territorio (Biella, Ivrea, Torino). Al termine della mattinata sono previste visite in battello per i partecipanti, con la guida degli archeologi subacquei che racconteranno il loro lavoro e le conoscenze attuali sulla storia di questo importante sito palafitticolo. La partecipazione all'evento è gratuita ma è obbligatoria la prenotazione attraverso il qr-code presente in locandina.
Nella giornata di domenica 15 giugno, presso il Parco Villa Lucca, sarà invece visitabile la mostra Le immagini di una straordinaria scoperta con il racconto fotografico dei primi ritrovamenti presso il sito palafitticolo. La partecipazione è libera e gratuita.