La 2D della scuola media Marconi dell’IC Biella 3 ha vinto il 2° premio al concorso nazionale “Insostenibili terrestri”. La notizia è stata comunicata il 15 aprile all’insegnante di lettere, proprio durante la lezione con la nostra classe. Inutile dire che siamo esplosi in un boato di gioia.
Ma ripartiamo dall’inizio per raccontare i dettagli di un progetto che ci ha coinvolto per circa due mesi.
Ci siamo suddivisi in gruppi, ognuno dei quali si è documentato relativamente ad alcune abitudini e ad alcune problematiche che riguardano la vita quotidiana in relazione a spreco alimentare, uso consapevole dell’acqua, utilizzo dei mezzi di trasporto. Obiettivo del concorso infatti era farci riflettere sui piccoli gesti e sulle buone prassi che possono favorire la salvezza del pianeta.
Raccolte le necessarie informazioni, i gruppi hanno elaborato una griglia di domande da utilizzare per realizzare interviste mirate. Ed eccoci sul campo, a fare i giornalisti. Le prime interviste sono state fatte a scuola ai professori, ai collaboratori scolastici e, naturalmente, alla nostra dirigente Stefania Nuccio. Ciascuno di noi poi, individualmente o in gruppo, ha intervistato amici, parenti, conoscenti. Complessivamente abbiamo raccolto le risposte di un’ottantina di persone, di età compresa tra i 6 e i 70 anni.
Ottenute tutte le informazioni, è venuta la fase più difficile: la rielaborazione dei dati. Il quadro che è emerso rivela che i biellesi in genere sono abbastanza virtuosi nel fare la raccolta differenziata e nell’uso consapevole dell’acqua e del cibo, ma si sono dimostrati meno sensibili nell’uso dei mezzi di trasporto e nella scelta di auto ibride o elettriche, più che altro per un problema di costi.
Una delle domande riguardava nello specifico la città di Biella. Abbiamo chiesto agli intervistati quale fosse la zona più degradata della città e sul podio è salita la regione Croce di Chiavazza, seguita a breve distanza dal Villaggio La Marmora. Sono uscite però anche proposte interessanti per la riqualificazione di alcune aree urbane, ad esempio il centro cittadino e lo stesso Villaggio.
Giunti a questo punto, si è proceduto alla realizzazione del filmato. Sono state effettuate diverse riprese, fatte dai nostri compagni con i telefonini. Sotto la guida della prof. di lettere, poi, abbiamo montato il video del cortometraggio. Siamo riusciti a creare un vero e proprio TG scolastico, con tanto di logo, per poterlo presentare al concorso.
Se siete curiosi di vederlo, potrete trovarci sul sito nazionale www.insostenibiliterrestri.it/progetto-scuole