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GIRO D'ITALIA - Speciale | 22 maggio 2025, 11:30

Cinzia Fantino, atleta non vedente, racconta lo sport attraverso le differenze FOTO e VIDEO

«A chi ha detto "tu non puoi farlo", ho alzato le spalle e l’ho fatto lo stesso», l’intervista di Elvira Federico.

Cinzia Fantino, atleta non vedente, racconta lo sport attraverso le differenze

Cinzia Fantino, atleta non vedente, racconta lo sport attraverso le differenze

Un’intervista sincera e profonda che ha rivelato difficoltà e successi di chi non possiede la vista, ma una grande forza di volontà. Chi non crede al giudizio degli altri è Cinza Fantino, che nonostante gli “avvertimenti” riesce a superare ogni limite, con il supporto di Ferruccio Martini, compagno di avventure.

Ai microfoni di Elvira Federico racconta un’esperienza senza retorica, con passione ed ironia contagiosa: “Fare sport è bello e divertente, ti metti in gioco e conosci moltissima gente. Non si tratta di vincere, ma di partecipare, di godersi ogni momento. Io e Ferruccio non siamo eroi, siamo due pazzi che hanno deciso di buttarsi nella Coppa Piemonte, (circuito granfondo su strada, il più longevo d’Italia), anche se il tandem non è fatto per le salite.”

L’impresa di Oropa ha per lei un significato particolare: “Amavo Marco Pantani, lo seguivo sempre. Era umile, pur nelle sue capacità straordinarie. Questa è una sfida personale, ma non posso negare che vorrei rompere i muri della disabilità. Lo sport è per tutti.”

A chi le ha detto “tu non puoi farlo”, Cinzia risponde con semplicità: “Ho alzato le spalle e l’ho fatto lo stesso.”

A guidarla in tutte le sue imprese l’amico Ferruccio, che la guida e le descrive ogni tratto di percorso: “Mi sprona, mi incoraggia e descrive tutto ciò che ci circonda, oltre a permettermi di pedalare senza timore.”

G. Ch.

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