L'immagine odierna ci porta nell'Archivio Barbisio, che conserva la memoria di un'eccellenza biellese: l'arte di realizzare cappelli. Tra i documenti custoditi troviamo materiale amministrativo e contabile, copialettere, pubblicità d'epoca e oltre duecento pietre litografiche, come quelle visibili nella fotografia. Questi oggetti raccontano la vita di una fabbrica nata nel 1862 a Sagliano Micca, diventata simbolo del "Made in Italy" per la qualità dei suoi cappelli in feltro.
Barbisio non era solo un’azienda, ma un modello d’innovazione e artigianato. Già negli anni Trenta, i suoi prodotti raggiungevano mercati lontani come l'America e l'Africa.
La storia della Barbisio si intreccia con le radici profonde della cappelleria biellese, attiva già dal XVII secolo. I cappelli da alpino, forniti al Regio Esercito dal 1863, furono uno dei simboli più rappresentativi della produzione locale. Le pietre litografiche dell’archivio sono testimoni di un'epoca in cui la pubblicità era un’arte raffinata, contribuendo a consolidare l'immagine di qualità e stile che ancora oggi associamo al nome Barbisio.
Tuttavia, nonostante la maestria dei suoi lavoratori e i costi competitivi, l’azienda non sopravvisse alla crisi del settore, chiudendo nel 1981. Da allora, il marchio è stato acquisito dal Cappellificio Cervo, che ne mantiene vivo il prestigio.