Una giornata intensa e partecipata quella di oggi a Donato, dove le celebrazioni per l’anniversario della Liberazione hanno preso il via con il ritrovo nei pressi del ristorante La Campagnola. A dare il benvenuto ai presenti è stato il sindaco di Donato, seguito dai rappresentanti delle sezioni locali dell’ANPI Valle Elvo e Serra e dell’ANPI Ivrea e Basso Canavese, che hanno introdotto i temi della mattinata.
Tra gli ospiti, anche voci autorevoli del panorama sociale e sindacale italiano: Charlie Barnao, sociologo dell’Università di Palermo, e Federico Bellono, segretario generale della CGIL di Torino, hanno offerto spunti di riflessione sul valore contemporaneo dell’antifascismo e della memoria attiva.
Presenti anche i rappresentanti del Coordinamento Biellese Antifascista e del gruppo Biellesi per la Palestina Libera, a testimoniare il legame tra la Resistenza storica e le battaglie attuali per i diritti e la libertà dei popoli.
Le celebrazioni sono state accompagnate dalle note della Banda Musicale di Donato, che ha sottolineato i momenti più solenni della mattinata. A seguire, i partecipanti hanno condiviso un pranzo conviviale.
"Ringraziamo i rappresentanti delle sezioni ANPI della Valle Elvo, della Serra e del Basso Canavese, il Presidente della Provincia di Biella, i sindaci della Valle Elvo e del Basso Canavese e tutte le altre realtà associative per la loro partecipazione a questa Festa della Liberazione, che quest’anno celebra anche l’80º anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale.
Noi adulti conosciamo il significato profondo di questi momenti, che pur sembrando lontani nel tempo, restano straordinariamente attuali. La Liberazione è costata il sangue e la vita di numerosi cittadini, senza i quali la nostra civiltà sarebbe stata ridotta alla barbarie.
Furono i partigiani, insieme a tanti uomini e donne coraggiosi, a ridare al nostro Paese indipendenza, unità nazionale e libertà, dopo essere stato dilaniato dalla guerra, oppresso dal fascismo e occupato da un nemico sanguinario. A partire da quelle macerie materiali e morali, nacque l’impegno collettivo per ricostruire una nuova comunità, fondata sulla democrazia, la giustizia e la solidarietà.
L’ANPI, le istituzioni e tutte le associazioni presenti oggi rappresentano questo spirito di servizio alla collettività. Anche come Comune, siamo e restiamo profondamente sensibili ai valori della solidarietà, della pace e della memoria, che oggi più che mai vanno coltivati e difesi".