Sabato 9 novembre, il Tempio Crematorio di Biella ha aperto le sue porte al pubblico per una giornata informativa e commemorativa che ha attirato l’attenzione della comunità locale. L’evento, organizzato dalla società concessionaria T.C.B. srl in collaborazione con Gruppo Altair ed Ecofly srl, ha offerto ai cittadini l’opportunità di esplorare la struttura, osservare le procedure di cremazione e conoscere gli interventi effettuati all’immobile e all’impianto.
L'incontro è iniziato alle ore 16.00 con una visita al forno crematorio e l’illustrazione delle procedure di cremazione, ricevendo spiegazioni in merito ai sistemi di controllo. Gli operatori, disponibili e competenti, hanno risposto alle molte domande dei presenti, fugando ogni dubbio e perplessità riguardante il processo.
“Il nostro obiettivo – dichiarano i rappresentanti -, è trasmettere alla comunità la massima trasparenza riguardo ai servizi che offriamo, secondo principi etici rigorosi. Riteniamo fondamentale educare ed informare la collettività sulle procedure interne adottate da tutti gli impianti del Gruppo e rispondere a qualsiasi domanda o dubbio che i cittadini possano avere. Il ‘porte aperte’, oltre che un evento divulgativo è un modo per riacquistare la fiducia della cittadinanza persa in seguito ai fatti ormai noti, installeremo un cippo commemorativo per onorare la memoria di tutti.
La struttura è sempre visitabile e ci rendiamo a disposizione per poterla visionare e approfondire il sistema di monitoraggio. Vogliamo ringraziare i nostri collaboratori, che con grande professionalità si dedicano, di giorno in giorno, alla sofferenza altrui”.
A seguito delle visite, durante la giornata è stato raccontato l’escursus dell’immobile e dell’impianto, dagli arredi alla struttura: “È stato effettuato un grosso lavoro di riammodernamento e numerosi sono gli interventi sostenuti, oltre al rifacimento di tutte le parti ammalorate occorre considerare le riparazioni: un aspetto in continuo sviluppo”.
Il primo anno di attività ha rivelato un riscontro positivo: “Evidenziamo che, da gennaio a ottobre, delle 1700 famiglie che si sono rivolte a noi quasi 1400 sono residenti in provincia di Biella. Sono 141 le onoranze che ci hanno scelto: un chiaro segno della fiducia del territorio”.
Oltre alla visita della struttura, i presenti hanno avuto la possibilità di recarsi all’esterno e partecipare a una cerimonia commemorativa e ciascuno ha potuto piantare dei bulbi in memoria dei propri cari. Il momento di raccoglimento è stato arricchito dalla musica del violino e dalla lettura di alcune poesie; al termine è seguito il rinfresco.