Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Montagna Marco Gallo hanno incontrato il presidente del collegio regionale delle guide alpine Andrea Garelli per fare il punto sulle attività e programmare le iniziative dei prossimi mesi.
«Abbiamo confermato l’attenzione che questa Regione ripone nella montagna che rappresenta una grande ricchezza per questo territorio in termini di biodiversità, di paesaggio e anche come sistema economico – dichiara il presidente Cirio – In questi anni abbiamo investito risorse importanti per sostenere la montagna e anche chi lavora per farla conoscere in sicurezza. In questo senso le Guide Alpine e gli Accompagnatori di Media Montagna sono per noi alleati preziosi con cui continueremo a collaborare nelle attività di promozione e divulgazione delle tematiche relative alla montagna, soprattutto per quanto riguarda la sua tutela e la sicurezza di chi la frequenta».
«Dopo il Covid il mondo della montagna ha conosciuto una seconda vita. Moltissimi gli appassionati che ogni anno salgono sulle cime delle nostre meravigliose Alpi. E qui subentra il ruolo prezioso e fondamentale delle Guide Alpine e degli Accompagnatori di Media Montagna. Centottanta le donne e gli uomini che nel nostro Piemonte fanno da apripista a sentieri, passi, cime. Il loro numero è in crescita: come la necessità di aprire a nuove professionalità, in grado di attirare sempre più giovani, ma anche di incentivare un modo più sicuro e consapevole di vivere le terre alte» aggiunge l’assessore Gallo.
Per questo la Regione Piemonte finanzia corsi di formazione specifica e focus sulla sicurezza. «Andare sicuri in montagna - prosegue Gallo - è obiettivo di tutti. Le guide alpine in questo senso sono le sentinelle delle nostre Alpi sia in estate che, non va dimenticato, anche in inverno quando coordinano giornate di sicurezza sulla neve e autogestione in valanga. Il presidente del collegio regionale Andrea Garelli ci ha presentato alcune iniziative che si potrebbero sviluppare con le scuole: le valuteremo attentamente perché convinti che una corretta cultura della montagna si possa e si debba imparare fin da piccoli».
«Il nostro impegno è da sempre quello di promuovere e valorizzare il ricchissimo patrimonio naturale piemontese in modo responsabile ed inclusivo; ringraziamo la Regione Piemonte per continuare a sostenere i nostri progetti orientati alla divulgazione delle nostre attività, alla formazione ed alla sicurezza in montagna» conclude il presidente Garelli.