La festa è nata nel 2000, in occasione della collocazione a Bagneri della statua della Madonna creata dal genio artistico di Francesco Barbera “Sandrun”, come occasione di ritrovo tra gli ex “ragazzi del piumin” che avevano ideato l’opera.
Da allora, la terza domenica di settembre, si rinnova il ritrovo: alle 11 viene celebrata la Santa Messa presso la statua, appena sotto al Tracciolino, poi l’aperitivo per tutti e il pranzo in amicizia.
Una presenza fissa alla festa è quella del Coro Monte Mucrone, della società sportiva Pietro Micca, che anima con i suoi bei canti la santa messa, e poi al pomeriggio offrirà altri canti durante l’incontro delle 15, aperto a tutti. In questa occasione, ai canti si alternerà la proiezione di foto naturalistiche “macro” di Raffaele Filippi, il bravo fotografo che ha già dedicato molta attenzione a Bagneri e alla Valle Elvo.
La manifestazione è inserita nel programma della Rete Museale Biellese, sarà possibile visitare l’Ecomuseo della Civiltà Montanara tra le 10-12 e poi dalle 14,30-18,30. Oltre all’ecomuseo, si potranno ammirare anche altre opere del Sandrun e quelle di Cecilia Martin Birsa, scultrice che vive e lavora a Bagneri.
I “ragazzi del Piumin” sono man mano meno numerosi, ma cresce il numero di chi ha scoperto la Madonna del Piumin a Bagneri e si è affezionato, tornando a visitarla durante una passeggiata nei boschi. Gli Amici di Bagneri con la Parrocchia sperano di proporre una bella giornata in amicizia e di incontro tra “vecchi e nuovi” amici del borgo alpino di Bagneri.
Per arrivare a Bagneri si consiglia di raggiungere il Santuario di Graglia, proseguire per la Bossola e percorrere il Tracciolino (SP 512) per circa 4 km in direzione Oropa fino allo slargo sopra al borgo di Bagneri (tabellone informativo e parcheggio, appena sopra alla statua della Madonna del Piumin).
Il “gruppo escursionistico del Piumin” negli anni ’60 del secolo scorso avevano desiderato realizzare una Madonna da collocare sul Monte Mars (2600mt); la vicenda è nota, realizzata la statua prima in terra di Ronco e poi in gesso, dopo la morte improvvisa del Sandrun (luglio 1970) il progetto restò in sospeso per 30 anni. Nel 2000, per iniziativa di Gianfranco Bini, Franco Carta e altri ex del Piumin, la statua fu infine fusa in bronzo grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e collocata a Bagneri l’8 ottobre dello stesso Anno Santo. Una identica statua in bronzo è in pieno centro a Biella, nel giardino della Fondazione (via Gramsci), mentre il gesso è nell’Ospedale, presso la cappella.