Alla consegna pettorali del TOR450 – Tor des Glaciers si respira aria di camaraderie. L’atmosfera è rilassata, ci si saluta, si chiacchiera. Chi si imbarca in quest’avventura sa che non ci sono avversari, ma solo compagni di viaggio.
Il TOR450 – Tor des Glaciers è una gara unica nel suo genere: 450 chilometri con 32.000 metri di dislivello sulle Alte Vie 3 e 4 della Valle d’Aosta, quelle meno conosciute e meno battute, da percorrere solo con l’utilizzo del dispositivo GPS e della segnaletica regionale. Sulla linea di partenza si sono presentati in 168 e provengono da 37 nazioni. Il TOR450 è partito da Courmayeur alle 20 di venerdì 6 settembre, dando così ufficialmente il via al TORX® with Kailas.
I coraggiosi atleti nella notte transiteranno dalla Val Vény, per poi dirigersi verso La Thuile e il Rifugio Deffeyes e, attraverso il Col Planaval, scollinare in Valgrisenche per vedere l’alba verso il Rifugio degli Angeli. Il meteo, almeno per la notte e domani, dovrebbe risparmiare loro la pioggia. Non c’è Sebastien Raichon, due volte vincitore e detentore di un record quasi impensabile l’anno scorso con il tempo di 114h29’01”, e nemmeno Luca Papi, che ha vinto i primi due Tor des Glaciers nel 2019 e 2021. Ci sono però Tiaan Erwee, Diogo Simao, Abele Blanc, guida alpina valdostana che ha salito tutti i 14 Ottomila del mondo, Sylvain Oeillet, e molti altri. Tra i biellesi, è in gara Alfio Rinaldo, ora in 115° posizione.
Sarà invece nuova la prima donna che tornerà a Courmayeur, viste le assenze delle precedenti vincitrici: Stephanie Case, vincitrice nel 2021 con il record di 155h06’55”, ci ha tenuto a ritirare il pettorale pur essendo in dolce attesa. Tra le favorite ci sono Marina Plavan, Sarah Hansel, Amy Sproston. Oggi, sabato 7 settembre, si inizieranno a scaldare i motori per il TOR330 – Tor des Géants®, con la presentazione dei top runners al Jardin de l’Ange alle 17, preceduta alle 16 dalla presentazione da parte di Garmin di ENDURO(TM) 3.