Non è stato convalidato l'arresto del 26enne di Chiavazza che, nella giornata di venerdì, 30 agosto, è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio del padre della sua fidanzata. La decisione è giunta al termine dell'udienza davanti al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Biella.
Nei confronti del giovane, assistito dal legale Francesco Alosi, è stata disposta la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima (e ai suoi familiari), ora in gravi condizioni all'ospedale, a seguito dell'investimento avvenuto in prossimità del parcheggio del nosocomio di Ponderano.
Da allora, il 26enne è rimasto dietro le sbarre fino alla scarcerazione odierna. Negli interrogatori che ne sono seguiti avrebbe più volto ribadito ogni estraneità circa l'investimento. Nel frattempo, è stato riqualificato il capo d'imputazione: da tentato omicidio si è passati a lesioni aggravate.