Secondo le analisi del 4° Osservatorio Continental sui macro-trend del trasporto pesante, a Biella, nel 2023, sono state registrate 13 nuove targhe: un veicolo su tre ha meno di dieci anni.
“Meno dinamico il mercato del trasporto merci, in calo del 16%”.
Il mercato italiano degli autobus registra un forte andamento positivo e Biella non è da meno: +44% l’immatricolazione, in linea con la media nazionale. In calo gli autocarri, che contrariamente alla media del Piemonte, che si attesta a +7,4%, quella biellese subisce un calo del 16%.
Nonostante la spinta istituzionale e le numerose campagne e azioni di sensibilizzazione, nei confronti della transizione energetica e l’utilizzo di energia rinnovabile, le tradizionali forme di alimentazione persistono: primo il gasolio che detiene circa il 90%, con un calo biellese dello 0,8%. Benzina, insieme al gas liquido, si attesta sul 7,5%, mentre l’ibrido copre l’1,5%. Sotto a quota 1% si trova il metano, mentre l’elettrico, in contrasto con le tendenze del mercato dei mezzi leggeri, è quasi inesistente. La lenta transizione è incentrata sull’incremento di alimentazioni alternative, dovuta principalmente, su tutto il territorio nazionale, all’assenza di cambiamenti rispetto ai viaggi di breve raggio.
In Italia un autocarro su quattro è Euro 6, ma nella media nazionale prevalgono le fasce Euro 4-5-6, che insieme compongono circa il 55% del totale. In provincia di Biella l’Euro 6 raggiunge il 31%, ma la classe predominante, fra quelle inquinanti, è l’Euro 3: 32,8% (in calo dell’1,5% rispetto all’anno precedente).
Un passo indietro rispetto alla media regionale è il dato sull’anzianità, che a grandi linee delinea la complessiva classe ecologica. Nel biellese il 21,9% degli autocarri ha tra i 20 e i 30 anni (fascia maggiormente popolata) e il 14,4% supera i 30 anni. La fascia sotto i 10 anni coinvolge il 32,4% del parco circolante.
La crescita delle immatricolazioni di autobus segna un passo positivo verso l'ammodernamento del trasporto pubblico locale. Tuttavia, la lentezza della transizione energetica nel settore dei trasporti pesanti resta un ostacolo significativo. Con una prevalenza ancora marcata di veicoli alimentati a gasolio e una presenza quasi inesistente di mezzi elettrici, il territorio biellese si trova di fronte a una sfida energetica: accelerare il passaggio a tecnologie più sostenibili. La spinta verso un futuro energetico più "green" non può più essere rimandata. Adagiarsi sul basso tasso di inquinamento e sul clima favorevole, in termini di vivibilità, non prometterà un futuro ecologico certo, ma investendo su azioni mirate e su una politica energetica incentrata sulla transizione energetica, Provincia, Regione e istituzioni possono apportare un miglioramento significativo, a favore della sostenibilità.