In vacanza con le amiche a Gallipoli si è vista arrivare sul telefonino la notifica di un pagamento di 600 euro di cui lei non era a conoscenza. Vittima della frode una giovane biellese.
“Quando sono arrivata a Gallipoli, ho fatto due pagamenti con la carta: uno in un’agenzia di viaggi, l’altro per comprare un panzerotto. In uno, mi ha chiesto il pin, nell’altro no, - dichiara la giovane - Verso sera, ho poi ricevuto una notifica, che mi diceva che era stata eseguita una transizione di circa 600 euro presso un negozio online presumibilmente di videogiochi. Visto che non ero stata io a usare la carta ho chiamato immediatamente l’assistenza della mia banca e ho chiesto di bloccarla. Onestamente, non so a che cosa sia dovuta questa truffa, se davvero sia a causa di un sito online, anche perchè io acquisto sempre in piattaforme affidabili.
Tutto ciò è successo appena arrivata a Gallipoli, dunque non so se siano coinvolti anche i due pagamenti, di cui ho parlato prima. Non so come funzionino le truffe, se aspettino prima di agire o meno. Comunque sono andata in banca e ho dovuto cambiare carta. Quando ritornerò a Biella, sporgerò denuncia e chiederò il rimborso”.
Proprio in questi giorni si è conclusa un'operazione della Polizia di Stato su tutto il territorio nazionale per il contrasto alle truffe online, frodi informatiche e agli accessi abusivi a sistemi informatici. Le attività, coordinate dal Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, hanno coinvolto oltre 160 operatori dei Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica e hanno riguardato 54 persone residenti in Campania, Puglia, Veneto, Sicilia, Calabria, Piemonte, Lombardia, Lazio, Toscana, Marche e Friuli Venezia Giulia.
Diverse le tecniche per aggirare le persone. Basti pensare alle numerose frodi online: se si clicca nel link sbagliato, il rischio di essere derubati è altissimo. Oppure, ai messaggi criptici che i nostri genitori o i nostri nonni ricevono: qualcuno si finge di essere il figlio o il nipote e dice di aver appena fatto un incidente e di aver bisogno di denaro.
Solo da gennaio a giugno di quest'anno la Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica ha investigato su circa 14.000 casi di truffe online e frodi informatiche registrando un aumento del +10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.