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ATTUALITÀ | 17 giugno 2024, 12:40

E' morto il generale Graziano, presidente di Fincantieri

Claudio Graziano ritratto, poco più di un anno fa, sul palco della ventesima edizione di Passepartout (ph. Franco Rabino)

Claudio Graziano ritratto, poco più di un anno fa, sul palco della ventesima edizione di Passepartout (ph. Franco Rabino)

La notizia della scomparsa di Claudio Graziano, presidente di Fincantieri dopo una prestigiosa carriera nell'esercito, ha destato sgomento non solo a livello nazionale, ma anche nell'Astigiano, dove era molto conosciuto e apprezzato. Nato a Torino il 22 novembre 1953, Graziano era anche cittadino onorario di Villanova d'Asti, paese di origine della sua famiglia. 

Il corpo senza vita di Graziano, recentemente rimasto vedovo, è stato trovato nella sua abitazione. Le circostanze della sua morte sono ancora avvolte nel mistero e al momento non viene esclusa nessuna ipotesi, prendendo in considerazione anche il suicidio. Ipotesi supportata anche dal fatto che la recente perdita della moglie potrebbe aver aggravato il suo stato emotivo, anche se ulteriori indagini sono in corso per chiarire tutti i dettagli.

Una carriera di eccellenza nelle Forze Armate

Claudio Graziano ha avuto una carriera brillante e ricca di successi nelle forze armate italiane e a livello internazionale. Dopo aver frequentato l'Accademia Militare di Modena dal 1972 al 1974, proseguì la sua formazione presso la Scuola di Applicazione di Torino, dove nel 1976 conseguì la laurea in Scienze Strategiche Militari.

Nel corso degli anni, ha ricoperto numerosi ruoli di comando, tra cui quello di comandante di plotone fucilieri al Battaglione Alpini “Susa” e vice comandante della compagnia controcarri della Brigata Alpina "Taurinense". Graziano ha anche guidato il 2º Reggimento Alpini e la Brigata Multinazionale Kabul in Afghanistan, dimostrando capacità di leadership e strategia in contesti complessi e pericolosi.

La carriera di Graziano non si è limitata all'ambito italiano. Ha infatti partecipato a missioni internazionali con le Nazioni Unite in Mozambico, contribuendo alla sicurezza e al soccorso umanitario in una regione colpita da conflitti. Promosso a Generale di Brigata nel 2002, ha assunto il ruolo di Addetto Militare presso l’Ambasciata d’Italia a Washington D.C., rappresentando gli interessi militari italiani negli Stati Uniti.

Dal 2015 al 2018, ha servito come Capo di Stato Maggiore della Difesa italiana, il più alto incarico militare del Paese. Successivamente, è stato presidente del Comitato Militare dell’Unione Europea dal 2018 al 2022, consolidando ulteriormente la sua influenza e il suo prestigio a livello internazionale.

La presidenza di Fincantieri

Dopo aver lasciato l'esercito, Graziano ha continuato a servire il paese in un altro importante ruolo. Attualmente era presidente di Fincantieri, uno dei principali gruppi di costruzione navale al mondo. Fincantieri è una società italiana specializzata nella progettazione e costruzione di navi, comprese quelle militari, da crociera, e offshore. Sotto la sua guida, l'azienda ha continuato a crescere e a consolidare la sua posizione di leadership nel settore. Dopo la notizia della sua scomparsa, il titolo ha perso oltre il 3% alla Borsa di Milano, a fronte di un listino in generale lieve rialzo.

red.Asti, s.zo.

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