Il coro di bambini della primaria e ragazzi della secondaria dell’Istituto Comprensivo di Gaglianico sta prendendo il volo e facendo letteralmente scoppiare di gioia il cuore di noi genitori e dei maestri che li dirigono nel vedere la loro crescita vocale rapidissima scorrerci davanti agli occhi. Sono i ragazzi del coro “Cuori in Coro” diretti dal Maestro Francesco Gariazzo, coadiuvato da due musiciste e professoresse Gabriella Chiarletti e Marisa Grobberio.
Il progetto è iniziato nel lontano 2013 con la prima partecipazione a un concorso Canoro a Busca, in provincia di Cuneo, che ha dato il “LA” a questa iniziativa in cui negli anni si sono susseguiti numerosi bambini, alcuni ormai adulti, trascinati dal maestro Francesco che, con passione e dedizione, ha portato avanti questo progetto che avvicina i ragazzi alla musica, all’ascolto gli uni degli altri, all’impegno di tutti, ognuno con la propria voce per perseguire un obiettivo comune. E, come se questo non bastasse, ciò che i nostri ragazzi stanno interiorizzando in questo percorso di musica, ma anche di vita, è la consapevolezza che all’interno di un coro tutti sono importanti, ognuno con il proprio contributo, tutti hanno una voce che viene ascoltata dagli altri e solo collaborando, rispettandosi e appunto ascoltandosi, si può raggiungere la meta! Un insegnamento di vita, ancor prima che di musica, che fortifica il carattere dei piccoli coristi facendoli sentire unici e irripetibili e consolidando in loro l’accettazione dell’altro e l’ascolto, per creare un’armonia vocale dove ognuno deve apportare il proprio contributo, senza andare fuori dalle righe, per non vanificare l’impegnativo lavoro del gruppo. Insomma, una bella dose di fiducia in sé stessi e di rispetto reciproco!
Le professoresse Marisa e Gabriella e il maestro Francesco stanno cercando di insegnare ai bambini che essere un coro non è solo cantare insieme: essere un coro richiede una capacità di concentrazione e attenzione, implica studio e dedizione, necessita di imparare a comportarsi in scena, ma anche durante le prove, in maniera ordinata e raccolta per favorire la concentrazione giusta che sfocerà in un’esibizione di cui poter andare fieri e sentirsi orgogliosi tutti insieme.
Certo non mancano il divertimento e lo spirito di comunità: rientriamo infatti da una bellissima esperienza di 2 giorni a Fano, nelle Marche, in cui “Cuori in Coro” ha partecipato come coro ospite d’onore al concorso “Sulle note della fortuna” bandito dalla città di Fano. I ragazzi, accompagnati dai maestri e da una rappresentanza di genitori ha vissuto questa esperienza in pieno spirito di comunità, alloggiando presso una colonia direttamente sulla spiaggia di Torrette di Fano in cui non sono mancati momenti di svago e gioco per consolidare anche la bella amicizia e lo spirito di squadra! Consumavamo i pasti, tutti insieme in refettorio e per ridurre i decibel che si creavano (eravamo più di 50 persone), la prof. Marisa, grande forza vocale per il coro, faceva intonare a 3 o 4 voci l’arrivo del tanto atteso “GELATO” davanti agli occhi sorpresi dei genitori nel vedere la bravura improvvisata dei propri figli… Marisa ci ha provato anche col tavolo dei genitori, ma mi spiace ammetterlo… i bambini ci hanno fatto sfigurare! I ragazzi hanno ricevuto questo invito a Fano per esibirsi come coro special guest, in seguito alla bella conquista del secondo posto al concorso “In coro per un sogno” organizzato dalla cittadina Cuneese di Busca: una bella ricompensa per il notevole impegno dimostrato dal coro che insegna che nella vita se si da il massimo e ci si impegna, i risultati arrivano e anche le belle gratificazioni per il lavoro svolto! Un ulteriore insegnamento di cui i nostri giovani hanno tanto bisogno!
La manifestazione “Sulle note della fortuna” si è tenuta l’1 e 2 giugno a Fano e il valore aggiunto dell’evento è stato poter assistere alla musica suonata dal vivo dall’orchestra giovanile Mosaico, che oltre ad aver accompagnato i cori in gara, ha deliziato orecchie e anima dei bambini presso il Teatro della Fortuna di Fano e dei genitori di tutti i bambini in gara che assistevano presso il cinema Politeama in diretta streaming. Un Bolero di Ravel da pelle d’oca! Altra importante esperienza che i piccoli coristi possono dire di aver vissuto! Ci piace pensare che queste esperienze siano le più autentiche perché arrivano dirette al cuore di chi ascolta e sono esperienze che sicuramente rimangono dentro; e chi lo sa da quelle emozioni cosa potrà scaturire? Magari in platea c’era un piccolo Debussy, o una piccolo Mozart e chissà che questa esperienza non dia loro la spinta per provare a perseguire i loro sogni! E se così non fosse, vivere un momento con orchestra dal vivo in un teatro per bambini di 7 anni è un’opportunità per allargare i propri orizzonti e già questo è tanto!
Dopo le esibizioni dei cori in gara, nel momento in cui la giuria si radunava per il verdetto finale, è arrivata la tanto attesa esibizione di “Cuori in coro”; i bambini, pur non essendo in gara erano molto emozionati e desiderosi di fare una bella figura, regalando emozioni al pubblico, ma anche emozionandosi loro accrescendo così la loro capacità emotiva di provare tante emozioni diverse e veicolandole in qualcosa di bello e comunicativo.
I ragazzi avevano lavorato duramente per preparare i brani da portare: “L’orologio scassato”, eseguito a cappella a due voci, articolato, psichedelico, incalzante e pieno di insidie, ma che grazie alla preparazione coi maestri è stato eseguito in maniera eccellente! Un secondo brano, “Quando la sera”, composto dal musicista Biellese Giulio Monaco, canto dai toni dolci e commoventi con un testo molto profondo in cui un bambino si interroga su cosa possa fare per avere un mondo migliore senza fame, freddo e senza guerre. Diretti dalla dolce prof. Gabriella e accompagnati al piano dal maestro Francesco, i bambini hanno smosso qualcosa nell’anima degli ascoltatori facendo vibrare con questo magnifico canto a due voci, anche le corde del cuore degli spettatori meno emotivi. Un canto che seppur sussurrato con estrema dolcezza, smuove le coscienze, quasi a voler testimoniare che sono le piccole cose, tutte insieme a promuovere i grandi cambiamenti per un mondo migliore! Al cinema politeama i genitori dei cori in gara, emozionati e increduli davanti a tanta bravura, ci hanno fatto i complimenti per il nostro coro, complimenti arrivati anche dai musicisti dell’orchestra mosaico che ha applaudito commossa le esibizioni del coro. Come ultimo brano i bambini ci hanno portato in Africa con il brano “Bonseaba” in lingua swahili dai toni movimentati e ritmati, in cui hanno mostrato anche la capacità ritmica e di associare al canto dei movimenti senza mai perdere l’ottima vocalità. Un bellissimo brano allegro in cui i piccoli si sono divertiti a cantare e ballare, regalando al pubblico una terza esibizione molto ben riuscita. Tre brani e tre stili molto diversi, testimoniano che il coro è eclettico, poliedrico; è cresciuto e pronto a crescere ancora!
Quanto sarebbe bello che altri bambini potessero vivere un’esperienza di vita che certamente rimarrà nei loro ricordi anche da adulti! Ci piacerebbe che sul nostro territorio, occasioni come questa potessero aumentare e raggiungere quanti più bambini possibile, perché la musica e il canto sono uno strumento per conoscere meglio noi stessi, ma anche un modo per socializzare e vivere insieme ad altri una passione comune; l’esperienza del coro aiuta a crescere veicolando le proprie emozioni verso una forma d’arte in grado di far vivere emozioni e esprimere noi stessi attraverso la reciprocità e la realtà della relazione umana con i propri compagni da avventura.
Abbiamo un sogno: quanto sarebbe bello se si potessero provare a sensibilizzare istituzioni e associazioni sull’importanza del coro nelle scuole nel nostro territorio, il Biellese, facendo tesoro di quello che avviene in altre parti del Paese! Dopo la chiusura del progetto musica di Giulio Monaco e dell’atelier musicale di Paolo Cerlati che era un modello di didattica innovativa, la musica dell’infanzia si è un po’ persa.
Questo progetto fortemente voluto dal maestro Francesco e sostenuto dal dirigente dell’Istituto Comprensivo di Gaglianico, Lorenzo Zampieri, è una mosca bianca sul nostro territorio e apre in modo trasversale a tutti i bambini dalla seconda primaria alla prima secondaria su base volontaria e senza selezione, con la sola richiesta di essere motivati e intenzionati a mantenere l’impegno preso, la possibilità di accedere a 2 ore settimanali di musica con 3 insegnanti qualificati in modo completamente gratuito, un bell’esempio di inclusione perché la musica è di tutti e ogni bambino ha gli stessi diritti: nel coro ognuno ha lo stesso valore! Le amministrazioni comunali di Ponderano e Gaglianico, hanno compreso l’importanza di questa iniziativa per i ragazzi del nostro territorio e si sono dimostrati generosi nel sostenere il progetto in occasione del concorso di Busca, intervenendo per ridurre i costi sulle spalle delle famiglie e offrendo la possibilità di partecipare a tutti i bambini.
Le nuove esperienze aprono la mente dei grandi e dei piccoli e sono il motore da cui trarre la forza per fare sempre meglio e per PRENDERE IL VOLO! Noi ci siamo perché la luce che abbiamo visto brillare negli occhi dei nostri bambini ci ha smosso qualcosa dentro, e quando c’è quella scintilla è un dovere morale poter far vivere a quanti più bambini possibile questa esperienza. L’unica cosa più bella del cantare, è cantare insieme.