Sabato 11 maggio Biella è stata teatro di un importante evento volto a diffondere il gioco e lo sport fra i più giovani. Nel Biellese sono in molte le associazioni che hanno contribuito alla diffusione di una grande varietà di attività sportive al fine di educare, a partire dai più giovani e stimolare le buone pratiche relative alla psicomotricità, alla salute e al benessere, senza escludere il divertimento.
La seconda edizione di “Biella Gioca in Giro” ha visto la partecipazione di CSEN, con la collaborazione di Evergreen Bike: l’ASD che si occupa di promuovere il territorio in mountain bike. Gli organizzatori hanno sviluppato un circuito per bambini e ragazzi che ha riscosso particolare successo, anche fra gli adulti: “La bici sviluppa non solo le capacità motorie – dichiara il fondatore di Evergreen Bike, Luciano Canova -, ma molti fondamentali aspetti legati allo sviluppo, all’educazione e alla crescita dei più piccoli. La supervisione di istruttori qualificati fa la differenza: ci sono adulti che trascurano la tecnica, assumendo posture scorrette o addirittura dannose. In questo campo no al fai da te”.
Praticare sport non significa improvvisarsi, ma accompagnare i giovani in un naturale percorso di crescita che, se ben sviluppato, porta alla formazione individuale, con conseguenze positive nei confronti della formazione, della salute, del benessere e dell’alimentazione: “È fondamentale coinvolgere anche gli adulti – continua Canova – A molte famiglie, purtroppo, mancano le opportunità per essere coinvolte nelle pratiche di attività fisica: lo dimostrano i dati allarmanti della sedentarietà e dell’isolamento sociale. Affidare i propri figli ad esperti gli permette di crescere e svilupparsi, i bambini imparano a cavarsela e a rapportarsi con gli altri, senza dover cercare soluzioni pronte all’uso: la possibilità di sbagliare equivale alla possibilità di apprendere”.
Lo sport, come sottolinea Canova, rappresenta non solo un’occasione, ma un dovere di tutti: “Guardando al futuro è importante che CSEN e le associazioni continuino ad investire e promuovere iniziative afferenti, ma le istituzioni dovrebbero impegnarsi maggiormente per diffondere la pratica motoria, dalla formazione alla pratica. Valorizzare iniziative come questa, fornendo le risorse necessarie per organizzare eventi che possano coinvolgere l'intera comunità, permetterebbe di combattere la sedentarietà, educando le nuove generazioni. Alcuni dei ragazzi che si sono divertiti sul circuito non erano mai stati in bici e alcuni genitori non possedevano le conoscenze di base. L’intervento deve arrivare dall’alto e noi continueremo ad impegnarci”.