Si è concluso il progetto La cura del sé e la cura dell'ambiente: l'integrazione dei fragili in città più sostenibili, rivolto ad alcuni alunni/e dell'indirizzo Agrario e Alberghiero dell'IIS Gae Aulenti.
Il percorso, ideato dall’insegnante ed artista Elisa Franzoi e coordinato da una delle referenti del dipartimento di sostegno, la prof.ssa Paola Botta, è nato con l’intento di supportare gli allievi e le allieve nel raggiungimento dell’autonomia e nell'organizzazione personale, ma anche di accompagnarli a conoscere il territorio con le varie proposte educative e culturali, al fine di garantire l'inclusione nel tessuto sociale.
Si sono svolte uscite di esplorazione orientate all’osservazione dello spazio che ci circonda, per diventare più consapevoli e per immaginare la città sostenibile in cui vorremmo vivere. Inoltre grazie alle visite guidate, alle mostre d’arte e ai laboratori creativi, abbiamo stimolato la nostra fantasia contribuendo alla bellezza del Biellese e migliorando la nostra qualità di vita.
Nello specifico abbiamo visitato la Fondazione Pistoletto e la mostra Nel nostro piatto, percorso interattivo sul cibo; la Fondazione Fila Museum ci ha accolto nei suoi spazi espositivi proponendo il laboratorio didattico Stilisti per un giorno. Sono stati visitati il Piazzo e in particolare Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero in occasione della mostra Banksy Jago Tvboy.
Infine siamo andati a Sordevolo per ammirare Villa Cernigliaro grazie alla generosa disponibilità della proprietaria Carlotta Cernigliaro che ci ha condotti per l’intera dimora storica, tra opere d’arte e collezioni, nel parco e nella limonaia.
Il progetto, supportato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, ci ha permesso di acquistare una macchina fotografica con la quale i nostri studenti hanno documentato le uscite. Con questo materiale fotografico stiamo realizzando l’elaborato creativo conclusivo, una grande mappa del territorio che racconterà per immagini il nostro viaggio tra architettura e natura. Il percorso è stato volto all’orientamento spaziale e alla formazione personale nell’ambito del progetto. Ci siamo “riappropriati” della nostra città percorrendola a piedi e in pulmino, abbiamo imparato a conoscerla e a viverla più profondamente. Ci auguriamo di poter proseguire questa esperienza il prossimo anno scolastico, affinché si possa continuare a investire sull'inclusione dei fragili nella nostra città. Ringraziamo la Fondazione Cassa di Risparmio per il contributo erogato e le realtà locali che ci hanno accolto, perché potenziare la collaborazione tra la scuola e il territorio è uno dei nostri obbiettivi.