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COSTUME E SOCIETÀ | 02 aprile 2024, 18:12

I servizi residenziali per le persone anziane: lo snodo strategico della (nuova) sanità territoriale di prossimità

Prof.re Riccardo Prandini dell’Università Alma Mater di Bologna

I servizi residenziali per le persone anziane:  lo snodo strategico della (nuova) sanità territoriale di prossimità

I servizi residenziali per le persone anziane: lo snodo strategico della (nuova) sanità territoriale di prossimità

FONDAZIONE CERINO ZEGNA: la RSA SCELTA in PIEMONTE

IL PROGETTO

Questa ricerca è parte del progetto Age-It, in particolare dello Spoke 5 incentrato sull’assistenza alla popolazione anziana", che si pone lo scopo di studiare l’invecchiamento, le sue conseguenze e come sfidarlo: l’Italia risulta tra i paesi “più anziani” sia a livello europeo che mondiale, è, quindi, cruciale sviluppare strategie che possano valutare la qualità della vita dell’anziano, considerando tutti gli aspetti coinvolti, dalla ricerca scientifica all’aspetto sociologico, trasformando l’Italia in un polo scientifico internazionale per la ricerca sull’invecchiamento, un “laboratorio empirico” che rappresenti lo standard di riferimento in campo socio-economico, biomedico e tecnologico per costruire una società inclusiva per tutte le età.

La Fondazione Cerino Zegna Impresa Sociale di Biella è uno dei 5 casi-studio selezionati per l’indagine (finanziata a livello nazionale nell’ambito del PNRR), organizzata in una rete composta da Università, Enti di Ricerca e imprese per un totale di 27 partner, il cui soggetto proponente è l’Università di Firenze.

PERCHE’ CERINO

La Fondazione Cerino-Zegna sarà studiata, insieme ad altri 4 Enti (1 in Lombardia, 1 in Veneto, 1 in Emilia-Romagna e 1 in Lazio), come realtà del privato sociale tra le più innovative nel panorama italiano; in particolare si è contraddistinta perché in grado di rispondere ai bisogni del territorio, attivando servizi di presa in carico della persona anziana, non autosufficiente, proponendo percorsi per il mantenimento dell’autonomia, secondo una metodologia di active aging.

L’accompagnamento attivo del decorso della malattia è, infatti, uno degli elementi capaci di garantire la qualità della vita, fisica, sociale e relazionale, della persona anziana non autosufficiente. Questo modello di cura è un esempio di ricostruzione della filiera dei servizi e di risposta ai bisogni sociali in una società che invecchia e in cui il rischio sociale è sempre più alto.

LA RICERCA

Paola Garbella, Direzione Generale della Fondazione, ha messo a disposizione, le sue professionalità, competenze e il suo tempo prestandosi alla ricerca promossa dall’ateneo bolognese, con tutte le strutture facenti parte.

"Sono stati impegnati sette giorni in cui, in qualità di ricercatrice, ho potuto intervistare fino a quaranta tra i responsabili, i dipendenti e le famiglie degli ospiti delle strutture e dei servizi e ho potuto riconoscere in Cerino Zegna “una realtà di grande interesse sociale per la ricerca sull’invecchiamento, costituendo un esempio di azione progettuale e gestionale, anche per gli enti pubblici, oggi più che mai, in difficoltà in questo settore”.

 

Fiorentina Longobardi, Sociologa ricercatrice Age.it Program SPS - Università Al

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