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ECONOMIA | 22 febbraio 2024, 08:20

CGIL Biella, morti sul lavoro: "Governo, imprese e associazioni si assumano le responsabilità"

Nel Biellese i morti sul lavoro sono stati 4 nel 2023, 1132 gli infortuni

CGIL Biella, morti sul lavoro: "Governo, imprese e associazioni si assumano le responsabilità"

CGIL Biella, morti sul lavoro: "Governo, imprese e associazioni si assumano le responsabilità"

I cinque operai morti nel cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga a Firenze hanno nomi, famiglie, storie. Come gli altri che ancora in questi giorni sono "caduti sul lavoro", più di 40 nei primi 15 giorni di febbraio.

Nel Biellese i morti sul lavoro sono stati 4 nel 2023, 1132 gli infortuni. Basta parlare di cordoglio è il momento che il Governo le imprese e loro associazioni di rappresentanza, si assumano le responsabilità: massimo/ribasso, appalti cascata, mancanza di controlli, precarietà del lavoro sono conseguenze di scelte, non una fatalità!

Si è deciso di fare cassa togliendo le risorse per gli ispettori del lavoro e la medicina per la prevenzione sul territorio; deregolamentare la catena degli appalti, non intervenire sugli appalti privati, fino al punto che non si riesce a capire quali e quante ditte sono in un cantiere e di costringere le persone migranti a lavorare in clandestinità.

È stata ignorata la Piattaforma di Cgil, Cisl e Uil e si continua ad agire senza i confronto con chi è nei posti di lavoro. Con la patente a punti oggi probabilmente quelle aziende non avrebbero potuto avere l'appalto Esselunga; con una congruità anche su tempi e modi di esecuzione ci sarebbe un limite allo sfruttamento del lavoro; con l'obbligo alla timbratura si saprebbe chi e quanto tempo lavora in un cantiere.

Vogliamo tutte le agibilità necessarie per gli RLS, RLST, delegati di sito alla sicurezza Vogliamo il ripristino della parità di trattamento negli appalti e la responsabilità dell'impresa committente.

Vogliamo l'applicazione dei CCNL del settore di riferimento, sottoscritti dalle 0o.SS. comparativamente più rappresentative, vogliamo la formazione obbligatoria prima di accedere nel luogo di lavoro.

Questi sono i cambiamenti necessari, altrimenti i richiami alla cultura della sicurezza sono frasi vuote. Vogliamo luoghi di lavoro sicuri senza il ricatto della perdita del lavoro e dei bassi salari. A partire dai cantieri.

Vogliamo l'apertura di un confronto vero il Governo su questi punti e su tutta la Piattaforma unitaria Ogni singola tragedia è la tragedia di tutte e di tutti. Facciamoci Rispettare!

c.s.cgil biella, s.zo.

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