Lo avevano ucciso, poi erano saliti su un treno tentando di far perdere le proprie tracce. Ma la loro fuga si è fermata a poca distanza da Torino.
Due cittadini pachistani, 30 e 22 anni, sono stati fermati nella serata di ieri, 10 febbraio, dai Carabinieri del comando provinciale di Prato con l'accusa di essere gli autori dell'omicidio del trasportatore 59enne indiano, residente in provincia di Mantova, trovato in strada accoltellato nella zona industriale di Seano, frazione del comune di Carmignano (Prato).
Le indagini coordinate dalla Procura di Prato hanno permesso di identificare i due autori dell'aggressione mortale in meno di 24 ore e di arrestarli prima che fuggissero all'estero, per fare ritorno probabilmente in Pakistan. I Carabinieri di Prato, coadiuvati dai colleghi di Torino e di Milano, nel quadro del piano di ricerche che ha visto impegnato un numero considerevole di militari dell'Arma in tutta Italia, hanno bloccati i due pachistani nei pressi di Torino su un treno proveniente da Milano poco prima delle ore 20 di sabato.
Durante le perquisizioni personali sono state sequestrate banconote ed effetti della vittima. I Carabinieri ipotizzano che l'uccisione sia avvenuta al termine di una lite degenerata, mentre viaggiavano su un furgone, per motivi legati a rapporti fra la vittima e i suoi due assassini. I pachistani, infatti, collaboravano con la vittima nella compravendita e nel ritiro degli abiti ai pronto moda nella provincia di Prato.