Mentre gli ospedali del nostro Paese in questo anno accusano in media un -10% rispetto al numero di parti del 2022, l’Ostetricia dell’Ospedale di Biella con 815 nuovi nati festeggia con un +8%.
Nel dettaglio, i bimbi nati a Ponderano sono 74 in più rispetto allo scorso anno, il 20% dei quali proviene da fuori provincia come Canavese, vercellese ma anche dalla parte bassa della Valle d’Aosta e dalla zona di Torino.
In aumento in provincia anche i parti naturali rispetto ai cesarei, come previsto dalle buone norme di tutela della salute previste dal Ministero della Salute, indice di una ottima qualità di assistenza ostetrica. A questo proposito vale la pena di ricordare che l’ASL di Biella ha investito in questi anni nel servizio di Parto Analgesia Peridurale 24 ore su 24 che richiede l’intervento di un anestesista per la riduzione del dolore della donna durante il travaglio. Non solo: è disponibile anche il Protossido di Azoto, un gas che inalato favorisce il rilassamento alleviando il dolore. Negli ultimi due anni sono stati anche implementati i Cardiotocografi, strumenti che servono per valutare il benessere fetale in travaglio. Uno di questi è stato donato grazie ad una campagna di raccolta fondi dal Centro Commerciale Gli Orsi in occasione del Natale scorso. Nel maggio scorso è stato acquisito un ulteriore Cardiotocografo avanzato, donato dal Rotary Club di Biella, denominato STAN e che normalmente si trova nei centri più all’avanguardia. “Questi dispositivi, a seconda della complessità del travaglio – spiega Bianca Masturzo, Direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia - sono a disposizione delle équipe per monitorare i parametri vitali del feto, consentendo un monitoraggio costante delle condizioni del bambino per tutta la durata del travaglio fino alla nascita, per un parto in sicurezza anche nell’eventualità di situazioni più complesse, evitando di ricorrere ad un taglio cesareo non necessario". Nell’estate è arrivata in ospedale anche un'altra donazione dedicata a “Mamma Enrica” da parte dei suoi familiari che hanno acquistato un ecografo nuovo proprio per l’attività del blocco parto”.
Sempre all'ospedale di Biella è stato introdotto anche un servizio dedicato per il “Rivolgimento manuale del feto podalico” alla 36° settimana e il “Taglio cesareo dolce”, un servizio che consente alla coppia di essere insieme in durante il taglio cesareo; la procedura prevede inoltre il clampaggio tardivo ed ottimale del cordone ombelicale.
"Quest’anno - conclude la Dottoressa Bianca Masturzo - inoltre ho nominato Responsabile di Struttura Semplice di Ostetricia il dottor Pier Nicola Staffa. E’ il mio facente funzione, un medico molto preparato. E’ un ottimo laparoscopista, insieme operiamo i casi clinici più complessi e insieme abbiamo iniziato ora la chirurgia robotica".
Nelle prime settimane del 2024 è previsto l’avvio di due nuovi progetti. Uno consiste in una nuova procedura di accompagnamento della donna che necessita di induzione al parto, al fine di misurare i benefici che il coinvolgimento attivo della paziente può determinare, favorendo il parto naturale. L’altro sarà sul territorio ed è relativo al potenziamento dell’attività dei consultori ginecologici in una particolare zona del Biellese particolarmente decentrata.