Riceviamo e pubblichiamo:
"L’approvazione della delibera “ricognizione usi civici – territorio ex Comune di Chiavazza” rappresenta un importante epilogo per diversi cittadini e un imprescindibile punto di partenza per altri. Per i primi, grazie a un impegnativo e minuzioso lavoro di accertamento e verifica dei terreni sottoposti a usi civici, è stata accertata l’inesistenza di vincoli, la cui presunzione derivava da una ricognizione frettolosa e approssimativa eseguita negli anni ’30. Sussiste ancora un vincolo, a causa di un errore su un atto avvenuto nel 1940, che ora potrà essere spostato grazie alla procedura delineata da un recente Regolamento regionale. È un percorso lungo, ma è attualmente l’unico possibile e ha permesso intanto di “liberare” tutti gli altri terreni.
A ricostruire l’iter che ha permesso di arrivare alla possibilità di svincolo della particella rimasta e alla deliberazione di inesistenza di vincoli sugli altri terreni è il Capogruppo della Lega Salvini Piemonte, Alessio Ercoli: «il 29 giugno, durante l’esame della delibera, ci accorgiamo che una particella catastale restava soggetta a vincolo a causa di un riferimento mancante e si rischiava una potenziale richiesta di esborso, da noi giudicato profondamente ingiusto. Immediatamente, il giorno successivo, mi sono fatto parte attiva contattando il consigliere regionale Michele Mosca, al fine di sensibilizzare la Regione e in particolare il vicepresidente Fabio Carosso – che già si era interessato e attivato in merito – su una situazione già nota e che riguardava non solo il Comune di Biella e sicuramente tanti cittadini, spesso a loro insaputa poiché parliamo di atti di acquisto di un secolo fa. Era infatti già pervenuta in commissione la proposta di regolamento regionale per la modifica della normativa sugli usi civici. Il 26 luglio la Settima commissione del Consiglio regionale ha licenziato con parere preventivo favorevole tale proposta di modifica e il 3 agosto è stato emanato il relativo regolamento che ci consente di svincolare anche quest’ultima particella.».
Esso prevede quale debba essere l’iter che deve seguire l’istanza di autorizzazione al trasferimento dell’uso civico ancora in essere, stabilendo i passaggi tecnici necessari derivanti dal recepimento delle disposizioni attuative dell’art. 63-bis del d.l. 77/2021.
«Durante il dibattito in aula – prosegue Ercoli – alcuni consiglieri di minoranza hanno sollevato legittime perplessità circa il procedimento della richiesta di autorizzazione del Comune alla Regione. Bisogna tenere presente che la delibera votata dal consiglio comunale si fonda su una legge dello Stato e su un regolamento regionale il cui scopo è proprio quello di facilitare gli svincoli; allo stesso tempo, noi siamo politici non tecnici: fare politica significa prendere delle decisioni e come Lega riteniamo che questa, oltre ad essere l’unica via a oggi possibile per ottenere gli svincoli, sia anche la decisione giusta nell’interesse di quei cittadini che ora potranno riottenere i pieni diritti sui propri terreni e che potranno avere, a seguito di accettazione dell’autorizzazione da parte della Regione, la certezza del sollievo, avendo chiesto personalmente – ed essendo scritto in delibera – che i soggetti detentori degli immobili sui quali insistono i vincoli per i quali viene avviata la procedura per il trasferimento vengano informati con formale comunicazione. Ci tengo a sottolineare come, grazie alla grande attenzione di questa amministrazione su una questione tanto complessa quanto da risolvere, Biella sia tra le primissime se non la prima città piemontese ad avvalersi della procedura prevista dal nuovo Regolamento regionale.
Il prossimo passo – conclude Ercoli – è quello di effettuare identica ricognizione dei terreni di Cossila, sui quali l’ing. Radice – che ringrazio per il grande e preciso impegno – è già al lavoro»".