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COSTUME E SOCIETÀ | 20 novembre 2023, 15:03

Chiesetta di San Maurizio a Biella, aperto il cantiere per la sua messa in sicurezza, FOTO

Fucheri: "Ringraziamo la Soprintendenza che ha capito l'importanza del progetto della nostra chiesetta"

Chiesetta di San Maurizio a Biella, aperto il cantiere per la sua messa in sicurezza, foto Mattia Baù per newsbiella.it

Chiesetta di San Maurizio a Biella, aperto il cantiere per la sua messa in sicurezza, foto Mattia Baù per newsbiella.it

Alpini avanti tutta: la macchina organizzativa in vista dell'adunata 2025 in città è partita, ma non è l'unica novità che riguarda le penne nere biellesi. Altro paletto importante per la sezione di Biella, è l'apertura del cantiere per la messa in sicurezza della Chiesetta di San Maurizio a Biella, proprio vicino alla sede di via Ferruccio Nazionale, prima tappa verso il traguardo del restauro.

“Non sembra quasi nemmeno vero – commenta il presidente delle penne nere biellesi Marco Fulcheri – . E' talmente da tanti anni che ne parliamo. Oggi invece finalmente è un gran giorno”.

Era settembre 2019 quando lo stesso Fulcheri aveva presentato ufficialmente in occasione della festa di San Maurizio il progetto ?Restauriamo San Maurizio?” in cui invitava enti e istituzioni a interessarsi della chiesetta che rischiava di cadere sotto il peso del tempo. Già però anni addietro era stato lanciato “qualche sasso”, che però non era mai stato colto.

Ora invece ci siamo: “E' la Sovrintendenza che si è interessata alla chiesetta – continua Fulcheri – che ricordiamo è la più vecchia di Biella. Al momento si sta procedendo con la messa in sicurezza, quindi si procederà anche con la pulizia del retro che è completamente invaso dell'edera, e si vedrà come è in quel punto la struttura. Adesso il verde è talmente fitto che non si capisce quando è danneggiato dal tempo”.

Nei mesi scorsi si è anche proceduto ad un monitoraggio per capire quanto il traffico veicolare e sulle rotaie incida sull'edificio. “Sono stati messi dei sensori in grado di percepire le vibrazioni - spiega Fulcheri - e fortunatamente si è visto che il traffico non incide sulla stabilità della chiesetta”.

Una volta terminata la messa in sicurezza si valuterà il da farsi. “Fondamentale era mettere l'edificio in sicurezza – conclude Fulcheri - . Dopodichè vedremo come procedere, ma almeno un passo è stato fatto. La Soprintendenza ha capito l'importanza della chiesetta, è la più vecchia del territorio e vale la pena salvarla”.

stefania zorio

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