Conclusi i lavori in Via Garibaldi e Via Gramsci, a Biella stanno per partire gli interventi di asfaltatura, tecnicamente detti “fresature, bonifiche, sottofondi nuovi manti bituminosi” in vari punti della città.
Le opere riguarderanno Via Ravetti, Salita Cappuccini, Via Cottolengo, Via Menotti, Svincolo Via Maglioleo, Strada del Monte, Via Santuario Oropa, Strada Cantone Pezza, Strada Masserano Calaria, Piazza Cerruti, Via Ogliaro.
Lo ha ha spiegato l’Assessore ai Lavori Pubblici, Davide Zappalà, durante l’ultimo Consiglio Comunale: “Abbiamo investito 49.250 euro per Via Garibaldi e Via Gramsci, 20 mila euro per interventi manutentivi vari, e 505 mila che comprendono queste asfaltature, la riqualificazione dei marciapiedi in Via Serralunga, la resinatura dei marciapiedi in Via Montegrappa e Via Asmara, e il risanamento della Roggia del Piano” in Via Lombardia".
In tema di lavori, durante l’ultimo Consiglio Comunale non sono mancate polemiche sullo stato manutentivo della città, manifestate nell’interrogazione di Paolo Rizzo, Partito Democratico.
“Abbiamo ricevuto segnalazioni di cittadini su numerose buche presenti in città. – ha detto Rizzo – Abbiamo verificato e documentato fotograficamente la carenza manutentiva. Soprattutto che il Comune non ha coperto le buche causate dai lavori per i sottoservizi, come acquedotto, fognatura, e tubi per l’energia. Il Comune è obbligato a coprirle se vuole ricevere i soldi delle imprese che hanno fatto quei lavori”.
“Le imprese che hanno lavorato per sottoservizi non possono pagarci, perché il Comune non ha un regolamento. – ha risposto Zappalà – Inoltre le coperture della buche e le riasfaltature non possono essere fatte subito, ma deve passare circa un anno e mezzo per permettere l’assestamento del terreno ed evitare pressurizzazione dell’asfalto. Il Comune può sanzionare le imprese che lavorano male”.
Insoddisfatto della risposta Rizzo: “I ripristini degli interventi per sottoservizi devono essere fatti in tempo e non dopo anni. L’ aggravamento dello stato manutentivo di Biella c’è e non riguarda solo le strade”.