Il Consiglio dei Ministri, nella riunione di lunedì 18 settembre, ha approvato le modifiche proposte dalla Conferenza unificata al testo del DDL e della legge delega per le modifiche al Codice della strada e nuove norme sulla sicurezza stradale. Con il suo via libero definitivo, può cominciare l’iter parlamentare. Obiettivo del Governo è approvarlo entro l’autunno: in questo momento, dunque, le nuove norme non sono ancora in vigore, e potrebbero essere modificate.
Le principali novità?
Per chi guida al cellulare le sanzioni passano da 165- 660 euro a 422-1.697 euro - con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione.
Chi viene trovato in stato di ebbrezza alla guida o «dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti» rischia la sospensione della patente fino a 3 anni. Per i recidivi, il limite di tasso alcolemico consentito si abbassa a 0 g/l (per tutti gli altri il limite è 0,5) e diventa poi obbligatorio l’«alcol-lock». Anche i giovani fino ai 21 anni non devo mettersi alla guida dopo aver bevuto.
Per chi supera i limiti di velocità sono previste sanzioni fino a 1.400 euro, e per per i neopatentati passano a 3 (da 1) gli anni di guida obbligatoria prima di potersi mettere al volante di un’auto di grossa cilindrata.
Stretta sui monopattini: saranno necessaria l’assicurazione e un numero di identificazione, una sorta di targa e il casco diventa obbligatorio per tutti.
Più aspre infine le sanzioni per parcheggia negli stalli riservati ai disabili.
L'assessore comunale di Biella alla Sicurezza Stradale Giacomo Moscarola condivide in particolare l'inasprimento delle sanzioni per chi guida cellulare alla mano e per i monopattini. "E' un elemento di distrazione pericolosissimo il cellulare mentre si è alla guida - commenta - . Anche in città tanti incidenti sono dovuti a questa distrazione. E poi sui monopattini anche è necessaria una stretta, ce ne sono tanti in giro ormai. Senza contare chi guida dopo aver assunto alcool e droghe, ben vengano sanzioni più severe. Forse terrei in considerazione il fatto di innalzare il limite di velocità nelle autostrade, quello sì. Oggi sono anacronistici. Le auto ora hanno dei sistemi frenanti molto diversi da quelli di una volta, in certi casi penso che si potrebbe tenerne conto".