Là dove la terra ferita dall’ottusità dell’uomo porta ancora i segni di bombe e trincee ad eterna memoria di paura e odio per l’altro, la natura si è riappropriata dei suoi spazi e risana con erbetta delicata, e guarisce con alberi sontuosi la terra, l’aria , l’acqua …donando, a chi percorre il sentiero, un’energia amorevole che abbraccia e sostiene e dona spazio ad artisti che ascoltano ed esprimono con cuore ciò che la natura suggerisce.
Tra tante installazioni mi commuovo alla vista del “Terza Paradiso” del Maestro Pistoletto che con la semplicità dei grandi esprime l’anelito dell’umanità che sogna fratellanza .
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