Far conoscere ai ragazzi il territorio e nel contempo stimolare la progettazione della gita, affinché il viaggio sia esso stesso parte dell’esperienza, con una funzione educativa e non solo come trasferimento accessorio: sono questi, in sintesi, i principali obiettivi di Naturalmente Biella: Esploratori d’Arcipelago, progetto sostenuto e promosso da Fondazione BIellezza in collaborazione con Ambienti di Apprendimento di Cittadellarte - Fondazione Pistoletto e lo SBIR (Scuola Biellese in Rete).
La finalità, infatti, è far riscoprire il territorio biellese ai ragazzi biellesi, “perché conoscendolo - specificano gli organizzatori - lo possano amare, vivere e raccontare.
Non vorremmo più sentire: ‘non venire a Biella, non ne vale la pena, ci sono posti molto più belli. ’Pensiamo che attraverso la conoscenza si possa essere ambasciatori del proprio territorio e orgogliosi delle bellezze – spesso sconosciute – che anche luoghi dietro casa regalano”.
Il progetto si è articolato con una fase di studio iniziale e la costituzione di un’infrastruttura efficace di coordinamento che permetta alle scuole secondarie di primo grado biellesi di partecipare all’esplorazione del territorio privilegiando mobilità sostenibilità una fruizione attenta del territorio.
Per concretizzare questo processo, sono stati costituiti dei pacchetti/itinerari per visitare realtà significative del Biellese da un punto di vista paesaggistico e culturale.
Esploratori d'Arcipelago si inserisce inoltre negli obiettivi fondamentali segnalati dal Miur con le ‘Indicazioni Nazionali’, principale documento (una volta venuti meno i programmi scolastici) per la progettazione didattica degli Istituti Comprensivi; a questo proposito le ‘Indicazioni Nazionali’ sottolineano come l’esplorazione e la comprensione del territorio di riferimento siano obiettivi fondamentali che la scuola deve assolvere all’interno delle sue funzioni.
Paolo Zegna, Presidente della Fondazione Biellezza promotrice e sostenitrice dell’iniziativa Naturalmente Biella: Esploratori d’Arcipelago, aggiunge: “osserviamo troppo ancora una disaffezione al proprio territorio, alla storia e alla cultura del Biellese.
Dobbiamo invertire la rotta e per questo la strada più duratura e solida è quella di aiutare i nostri ragazzi a conoscere di più le origini e i luoghi più significativi di questo splendido territorio. Solo così i ragazzi possono diventarne veri ambasciatori.
L’iniziativa è un seme, ma proprio come tale può essere capace di germogliare e rimanere vivo. Se coadiuvata da attività e iniziative complementari, questa prima fase di Naturalmente Biella – Esploratori d’arcipelago può essere un buon esempio per altre attività che vadano in questa direzione, come ad esempio l’iniziativa BIWild. Prevista dal 6 all’11 giugno prossimi”.
Gli itinerari
Alle Scuole Secondarie di Primo Grado sono offerte 7 diverse possibilità di itinerari a piedi (MeBo Museum e passeggiata al Borgo del Piazzo, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e camminata al Gorgomoro, Rosazza e visita alla Casa Museo dell'Alta Valle del Cervo, Oropa, Mulino di Netro e visita all'Ecomuseo del Ferro, Riserva Naturale Speciale del Parco Burcina) e 2 itinerari in bicicletta (cicloescursione alla scoperta della Bessa, che prevede anche un'attività di goldpanning nel Torrente Elvo, e in Baraggia, con laboratorio di cartografia/orienteering).
Le attività – con una disponibilità totale di 20 uscite - sono rivolte preferibilmente alle classi seconde, ma ogni istituto comprensivo può scegliere la classe con cui partecipare. L'itinerario comprende eventuali biglietti del pullman di linea e di ingresso ai luoghi a pagamento e il costo degli accompagnatori e accompagnatrici (guide, guide escursionistiche, operatori e operatrici cicloturistici della Cooperativa Sociale Tantintenti e le guide cicloturistiche Claudio Callegari e Ludovico Bizzocchi).
La partecipazione e il programma
Il progetto sta registrando un successo di adesioni, con oltre 400 partecipanti tra studenti e insegnanti. Il commento della docente Ilaria Serventi: “L'entusiasmo è alle stelle. Noi - ha affermato l'insegnante di Arte e Immagine della scuola media di Sandigliano che ha partecipato con la sua classe alla visita al MeBo - abbiamo fatto una gita, come di solito capita nelle grandi città, e non è mancato nulla, nemmeno l'acquisto di souvenir dei musei visti. Abbiamo giocato, visitato, ascoltato e camminato.
Ai ragazzi è piaciuta tantissimo la giornata, come succede quando ci si reca fuori città, come a Torino o Milano. Sapere di potere vivere un'esperienza così a due passi da casa, anche imparando come prendere i pullman, è stato un regalo enorme. Ringrazio tutti, da parte dei miei ragazzi, delle mie colleghe e dell'istituzione scuola, perché per noi è stato un momento importante. Gli studenti hanno imparato proprio tanto.
Mi auguro che l'iniziativa continui, perché a Biella ce n'è un bisogno immenso: se i giovani non conoscono il loro territorio e non lo ameranno sempre di più, si corre il rischio di un continuo spopolamento. Se invece loro vedono le potenzialità che ci sono qui, coi loro talenti svilupperanno sicuramente qualcosa di adeguato per arricchirlo e svilupparlo”.