Molto partecipata la serata informativa sulla prevenzione e la cura del Gioco d’Azzardo Patologico (GAP).L’incontro, organizzato dal comune di Cossato, Asl Biella SerD Cossato, Caritas Biella, CISSABO e dall’OdV “Giocatori d’Azzardo Piemonte”, si è svolto venerdì scorso presso la Sala Eventi di Villa Ranzoni a Cossato. Loredana Acquadro, psicologa del Ser.D Cossato, ha spiegato le sostanziali differenze tra le diverse tipologie di gioco: sociale, problematico e patologico.
Quest’ultima una vera e propria dipendenza alla stregua di quelle da stupefacenti ed alcool. Nel corso della serata, sono stati illustrati tutti i sevizi e i percorsi terapeutici offerti sul territorio dall’Azienda Sanitaria Locale. e dal tavolo provinciale GAP che coinvolge diverse associazioni tra cui la Caritas. Molto appassionato l’intervento di Ted Martin Consoli, operatore di Caritas, che ha anche fatto ascoltare dei divertenti podcast realizzati con gli studenti delle scuole superiori della Provincia. Lo sportello “Sgarbuglio”, operativo presso l’Ospedale di Ponderano, mette a disposizione avvocati e commercialisti per affrontare tutte le implicazioni legali e fiscali che spesso insorgono dal comportamento dei giocatori d’azzardo patologici.
Molto toccanti le testimonianze di due ex giocatori: Franco e Stefano hanno spiegato il comportamento dei giocatori d’azzardo patologici ed illustrato il loro percorso di recupero nonché le finalità dell’Associazione Giocatori d’Azzardo Piemonte che si riunisce a Candelo ogni sabato dalle 14 alle 16, in corso San Lorenzo 6 (tel: 3408495196; mail: gioc.azzardopiemonte@libero.ti).
Il vicesindaco di Cossato, Carlo Furno Marchese, in apertura dei lavori ha portato i saluti del primo cittadino Enrico Moggio e dell’amministrazione comunale di Cossato mentre Mariano Zinno, presidente del Consiglio Comunale di Cossato, ha introdotto e diretto i lavori del convegno: “La nostra presenza di questa sera -ha spiegato Zinno- testimonia la sensibilità dell’amministrazione di Cossato verso una criticità sociale che investe sempre più di frequente le famiglie della nostra città e del biellese. Basti pensare che secondo alcune statistiche i giocatori d’azzardo sono tra l’uno ed il tre per cento della popolazione italiana”.
L’iniziativa è stata patrocinata della Regione Piemonte che, nell'ambito delle competenze in materia di tutela della salute e di politiche sociali e sanitarie, promuove interventi finalizzati alla prevenzione, al contrasto e alla riduzione del rischio di dipendenza dal gioco d'azzardo patologico (GAP) sul tessuto sociale, al rafforzamento della cultura del gioco misurato, responsabile e consapevole e al recupero delle persone che ne sono affette. Presentato anche il sito internet della Regione Piemonte, realizzato per accrescere la conoscenza delle problematiche correlate al gioco d’azzardo e facilitare il contatto con i servizi di cura presenti sul territorio: www.noneunbelgioco.it