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ATTUALITÀ | 28 maggio 2023, 06:50

Tre importanti premi ai vini di Vigliano Biellese

Due le medaglie d’oro, assegnate al vino Aralcader del Castello di Montecavallo e al Rondò di Villa Era; completa il quadro la medaglia d’argento assegnata all’Indero, del Castello di Montecavallo, il cui nome fa sintesi delle sillabe iniziali del cognome dei due giovani proprietari, Martina e Tomaso Incisa Della Rocchetta.

vini vigliano

Tre importanti premi ai vini di Vigliano Biellese (foto dal sito web del comune di Vigliano Biellese)

Importanti riconoscimenti ai vini di Vigliano Biellese al 21° Concorso Enologico Internazionale Città del Vino 2023 – “Nebbiolo word”.

Due le medaglie d’oro, assegnate al vino Aralcader del Castello di Montecavallo e al Rondò di Villa Era; completa il quadro la medaglia d’argento assegnata all’Indero, del Castello di Montecavallo, il cui nome fa sintesi delle sillabe iniziali del cognome dei due giovani proprietari, Martina e Tomaso Incisa Della Rocchetta.

«Si tratta di risultati davvero notevoli per i nostri vini – commenta il sindaco, Cristina Vazzoler – che già negli anni precedenti avevano ottenuto i primi riscontri rilevanti, con una medaglia d’oro assegnata a Villa Era. L’Amministrazione comunale è lieta di sostenere queste aziende agricole che sono impegnate in una produzione di grande qualità, in piena continuità con il passato glorioso che i nostri vini avevano vissuto e che, dagli anni Ottanta del secolo scorso, è stato via via recuperato con grande fatica ma con frutti davvero significativi. Il loro lavoro è strettamente legato alla valorizzazione dell’intero territorio locale, con una ricaduta in termini di turismo realmente auspicabile. Le aperture delle dimore storiche al pubblico, le occasioni di degustazioni e di visita alle cantine, gli eventi culturali e ricreativi organizzati nella collina, contribuiscono a creare una rete di incontri e ad accrescere l’interesse per questi luoghi carichi di storia e di grande volontà di bene operare per il futuro.»

I vini premiati sono stati presentati ufficialmente durante la conferenza stampa che si è tenuta nella mattina di giovedì 25 maggio nella sede locale dell’Associazione Nazionale Città del Vino, attigua alla sala consiliare municipale. «Un ambiente – ha precisato Vazzoler – in cui il passato si fonde con il presente: il mobilio infatti è parte dell’Archivio storico della Pettinatura Italiana, concesso in uso al Comune. Il passato ritorna nelle antiche immagini e fotografie delle dimore storiche viglianesi, con le antiche tradizioni agricole. Il futuro è quello che immaginiamo, con uno sviluppo delle attività vitivinicole che sapranno imprimere un segno nuovo nello sviluppo locale, in cui l’ecosostenibilità e la tutela del paesaggio sono al centro».

Presenti, i produttori: Martina Incisa della Rocchetta, Silvia Casalino Rivetti con Andrea Manfrinati, curatore del vigneto storico di Villa Era. Ciascuno di loro ha potuto raccontare la storia del vino, rievocando anche i momenti di difficoltà che la coltura della vite ha dovuto fronteggiare: dalla siccità al maltempo, ai particolari trattamenti che il vigneto richiede nei tempi prescritti per prevenire gli insetti infestanti. Al termine dell’incontro, il brindisi di rito ai successi ottenuti e a quelli che, certamente, verranno.

Redazione g. c.

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