Anche quest'anno l'Associazione VocidiDONNE partecipa al Festival “VIAGGIO, ORIZZONTI, FRONTIERE, GENERAZIONI” organizzata dell’Associazione Stilelibero, che si svolgerà a Palazzo Ferrero fino all'11 giugno con un nuovo progetto: “DONNE IN VIAGGIO – ACQUA TERRA ARIA FUOCO”, che vede protagoniste di incontri a Palazzo Ferrero donne che sperimentano sulla propria pelle la scelta di esperienze fuori dagli schemi.
Viaggiare , come è noto, è occasione di cambiamento , di trasformazione attraverso la visione di nuovi luoghi e il contatto con persone e culture diverse. Può essere un modo per migliorare la propria esistenza e posizione sociale, a volte è una fuga o una ricerca di libertà.
Fin dall'antichità il viaggio è stato spesso usato come una metafora della vita. La partenza, il percorso e l'arrivo rendono bene l'idea della ciclicità dell’esistenza e del suo dinamismo, rendendolo quindi anche un fenomeno psichico, non solo tangibile.
Il viaggio è, quindi, un'esperienza interiore dell'individuo che richiama la circolarità della vita: la nascita, l'adolescenza, la fase adulta e la morte. Il viaggio ci permette di cambiare prospettiva, di guardare il Mondo con occhi diversi e di saper apprezzare di più quanto possediamo. A livello psicologico apre la mente, ci permette di confrontarci in modo concreto con la diversità e quindi di sviluppare la flessibilità cognitiva, sciogliere i pregiudizi, apprezzare il nuovo e ci aiuta , anche, a scendere a compromessi stimolando la nostra capacità di adattamento a qualsiasi contesto. Arricchisce la nostra cultura, ci permette di incontrare persone, vedere posti che neanche immaginavamo.
Molto spesso per una donna è una doppia sfida, in quanto viaggiatrice e in quanto donna. In passato si riteneva che non tutti i viaggi fossero idonei alle donne, le quali, ad esempio, all’inizio del secolo scorso non potevano imbarcarsi per l’America se non in presenza di un marito, del padre o di un fratello. Negli anni la donna ha acquisito più indipendenza e un’ autonomia che le permette spesso anche di viaggiare da sola.
In questo progetto vogliamo esplorare viaggi fuori dal consueto , viaggi quasi fantastici che donne fantastiche hanno intrapreso non senza difficoltà, ostacoli e talvolta sacrifici che spesso non vengono richiesti ad un uomo.
Viaggi che le hanno portate a scoprire luoghi naturali e geografici, ma anche spazi interiori e a confrontarsi con una realtà ancora principalmente maschile che le ha viste sgomitare, stringere i pugni e serrare i denti per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Sono viaggi che ci porteranno al centro della terra con le speleologhe Denise Trombin e Arianna Paschetto, sulla luna con la giornalista scientifica Gabriella Bernardi, per mari con l’oceanografa Inès Borrione e per monti con la vulcanologa Micol Todesco. Ci stupiranno per la bellezza dei luoghi e il coraggio delle nostre viaggiatrici!
A completare il quadro presentiamo la performance teatrale “La solitudine del viaggio” con la regia di Paolo Zanone sul testo “Il valzer” di Monica Gasparini e l’intervista alla capotreno Marta Layla Napolitano che metteranno in evidenza le difficoltà di viaggiare in treno attraverso l’Italia.