Martedì 23 maggio è stata una giornata particolarmente ricca di iniziative per Po.in.tex, il Polo di Innovazione Tessile gestito da Città Studi Biella; si sono svolti sia l’Assemblea generale che il Textile Innovation Day.
Per l’Assemblea generale, rivolta alle sole aziende associate, il Presidente di Città Studi Pier Ettore Pellerey ha così concluso “Po.in.tex ha svolto nell’ultimo anno un intenso lavoro di networking a favore degli associati, sia grazie all’attività comune con gli altri poli regionali, sia attraverso la partecipazione a tre nuovi progetti europei finanziati dalla Commissione Europea. Ora attendiamo i nuovi bandi della Regione Piemonte, che potranno dare nuove opportunità di finanziamento alle imprese per lo sviluppo delle loro proposte di innovazione”.
Terminata l’Assemblea generale ha avuto inizio, alle ore 11, il primo Textile Innovation Day dell’anno: un format di incontri, ormai già collaudato, il cui scopo è quello di dare visibilità ai progetti di ricerca e innovazione degli associati al Polo Tessile. Ai saluti di benvenuto del Presidente del Comitato di Gestione di Po.in.tex, Ettore Piacenza, sono seguiti interventi mirati di un parterre di relatori di prim’ordine.
Il primo intervento è stato quello di Dario Casalini (AD, Maglificio Po s.r.l. – Oscalito) e Barbara Cravello (Scientific Referent, Associazione Tessile e Salute) che hanno illustrato il progetto FITNAT: proprietà delle tinture naturali tra estetica e benessere. Un progetto di ricerca che ha consentito di definire nuovi protocolli di tintura, filatura, tessitura e confezione per la realizzazione di capi intimi in fibre naturali tinte con erbe e altri materiali di origine vegetale. I manufatti realizzati sono stati caratterizzati dal punto di vista chimico e tossicologico, valutando i principi attivi incorporati e le rispettive proprietà. I risultati di tale studio hanno aperto importanti prospettive di ricerca basate sugli effetti positivi verificati in ambito fisiologico. Sono stati inoltre affrontati processi di economia circolare in cui le sostanze tintorie derivano da scarti della filiera agroalimentare (es. sfalcio di mirtillo; mallo di noce; sfalcio di vite…).
A seguire Pier Ettore Pellerey (Presidente di Città Studi) e Alberto Pezzin (Città Studi) hanno presentato il progetto COALA: l'intelligenza artificiale per la didattica e l'industria - le applicazioni nel tessile, il quale punta a creare un assistente digitale che, utilizzando l’intelligenza artificiale, aiuta le imprese tessili nella formazione degli operatori di tessitura. Poi Loreto Di Rienzo (Direttore R&D, Pattern Group) ha illustrato il progetto D-REFASHION LAB che si occupa di intervenire sull’overstock attraverso le tecnologie più avanzate di D-house; cioè agisce sullo stock in giacenza del Brand modificandolo per creare nuove possibilità commerciali. Successivamente Alessandro Eugenio Canepa (R&D manager, Lanificio F.lli Piacenza) ha parlato di TRICK: la blockchain a servizio della contraffazione, della tracciabilità e del digital product passport.
Il progetto TRICK ha come obiettivo la creazione di una piattaforma completa, conveniente e standardizzata per le PMI al fine di supportare l'adozione del Digital Product Passport, consentendo alle imprese di raccogliere i dati necessari per la tracciabilità, la valutazione di circolarità, l’impronta ambientale PEF, le certificazioni dei prodotti chimici utilizzati, la valutazione sociale delle lavorazioni. Lutz Walter (Esperto di innovazione tessile e segretario generale dell’European Textile Technology Platform) è poi intervenuto su “EU funding, megatrends and policies driving textile innovation” e per ultima Paola Fontana (Divisione Servizi Ricerca e Sviluppo, Po.in.tex) ha approfondito il progetto TRANSITIONS che si basa sull’economia circolare e formazione per le imprese.
E’ stato illustrato il risultato del sondaggio condotto in 10 paesi europei e in 4 stati extra europei, che ha permesso di chiarire i fabbisogni formativi delle imprese in ambito dell’economia circolare e della sostenibilità utili a progettare nuovi percorsi sempre più in linea con i reali fabbisogni delle imprese. Dagli interventi sono emersi molti spunti di confronto tra aziende e tecnici in merito ai progetti presenti e a possibili progetti innovativi futuri da sviluppare, infatti il Textile Innovation Day ha confermato il forte interesse delle aziende piemontesi nei confronti di tematiche legate alla sostenibilità. Il Textile Innovation Day è stato intervallato da un proficuo networking buffet, utile pausa di confronto tra relatori e aziende partecipanti.