Dalla primavera del 2022 la Regione ha un Piano straordinario di recupero delle liste d’attesa per riportare la produzione ambulatoriale e chirurgica al livello pre-pandemia (anno 2019), con l'obiettivo di ridurre i tempi e di innovare alcuni modelli strategico-organizzativi e operativi. I primi dati indicano che il percorso intrapreso è corretto.
Il Piano regionale è stato aggiornato al 2023 con alcune novità, sempre con riferimento al Piano nazionale di governo delle lista d’attesa, come previsto dalla normativa ministeriale.
Per quanto attiene all’oculistica (visite, esami e interventi), seppure la specialità non rientri nel Piano nazionale, l’intervento del Piano di recupero regionale porta con sé miglioramenti in termini di maggiore efficienza dell’utilizzo delle sale operatorie e una gestione più coerente con la programmazione delle visite e degli esami.
La Regione ha già attivato "tavoli di lavoro" ad hoc con i referenti e proseguirà nelle azioni di miglioramento nello specifico setting per ottimizzare l'erogazione e la tempistica dei servizi.
Nel Piano è prevista l’adozione delle “agende di garanzia”, per la necessità di garantire il rispetto dei tempi d’attesa anche con strumenti “integrativi”: aumento della produttività interna, acquisto di prestazioni dai dipendenti, accordi tra Asl e AO/AOU ed accordi con il privato accreditato.
Alle Aziende sanitarie viene data indicazione di:1) prevedere la possibilità di far effettuare da parte del medico o pediatra di famiglia o specialista, al momento della prescrizione, anche la prenotazione della prestazione diagnostica, sulla base di percorsi ed ambiti di cura che saranno condivisi e definiti specificamente;2) estendere le fasce orarie e le giornate di erogazione delle prestazioni specialistiche ampliandole alle ore tardo pomeridiane e serali e anche alle giornate di sabato e pre-festive per migliorare le possibilità di accesso dei cittadini e di utilizzare in modo più intensivo le tecnologie.
Per i ricoveri è previsto l’incremento dell’efficienza di utilizzo dei posti letto ospedalieri, l’incremento delle sedute operatorie, intervenendo sia sui processi intra-ospedalieri che determinano la durata della degenza media, sia sui processi di de-ospedalizzazione.
Così l'Assessore regionale alla Sanità in risposta all'interrogazione su quali misure stia attuando e intenda attuare la Giunta per ridurre ulteriormente, in maniera sensibile e in tempi brevi, gli attuali tempi d’attesa per visite, esami e interventi oculistici.