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ATTUALITÀ | 28 marzo 2023, 13:00

Giovanni Impastato al Liceo Sella: "Peppino iniziò a ribellarsi dopo un'infanzia piena di sospetti. Anche mio padre era un mafioso”, FOTO e VIDEO

A dare una svolta alla vita di Peppino è l'uccisione dello zio, come racconta il fratello.

Giovanni Impastato, al Liceo Sella: "Peppino iniziò a ribellarsi dopo un'infanzia piena di sospetti. Anche mio padre era un mafioso”, FOTO e VIDEO

Giovanni Impastato, al Liceo Sella: "Peppino iniziò a ribellarsi dopo un'infanzia piena di sospetti. Anche mio padre era un mafioso”, FOTO e VIDEO

Mattina intensa quella di oggi martedì 28 marzo per gli allievi delle quarte e delle quinte del Liceo Sella, tanti in presenza al Museo Roccavilla e la maggior parte in collegamento online, per partecipare all'incontro con Giovanni Impastato, fratello di Peppino e fondatore della Casa Memoria di Cinisi, impegnato nella lotta alla mafia, fin da quando con la madre Felicia iniziò a battersi perchè fosse fatta giustizia e si ricercasse la verità sulla morte del fratello, ucciso il 9 maggio del 1978, perché aveva "osato" contrastare il fenomeno mafioso in modo inedito ed ironico con il sostegno a una controcultura supportata dalle trasmissioni che metteva in onda su "Radio Aut" come si racconta nel film "I cento passi".

A presentare l'ospite sono stati il preside Gianluca Spagnolo e la professoressa Daniela Poma.

"Io sono qui per confrontarmi con voi, per dialogare con voi”, ha esordito Giovanni Impastato, che ha quindi iniziato a raccontare l'infanzia sua e del fratello, di 5 anni più grande, “Diventato in seguito agli eventi una scheggia impazzita”, come lo ha definito lui stesso.

“Erano gli Anni 60 a Cinisi – ha raccontato Impastato - gli anni di piombo, di lotta, e Peppino già viveva quelle esperienze partendo da battaglie pacifiste. In quegli anni Cosa Nostra abbandona le campagne per dedicarsi ad altro, per cambiare tutto, bisognava trasferirsi nelle città e mio zio è stato il traghettatore di questa mafia. E Cinisi diventa una zona ricchissima, grazie a tutti questi proventi”.

A dare un svolta alla vita di Peppino è l'uccisione dello zio, come racconta il fratello.

 

stefania zorio

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