Non fanno più notizia i weekend dove vincono tutte le squadre del Basket Femminile Biellese. Ormai la società biellese di pallacanestro in rosa ci ha abituato a ripetute vittorie e dominio del campo. A tutto questo si aggiunge anche una lezione di fair play al mondo sportivo.
Ma andiamo per ordine. Dopo l'ennesima vittoria di venerdì della prima squadra di Serie C, ormai ad un passo dalla qualificazione matematica alle Final Four, il successo di domenica, con disarmante facilità, dell'Under 17 sul campo della seconda in classifica Aosta per 83 a 30, porta le ragazze allenate da coach Riccini alla matematica certezza della finale di Coppa Piemonte. Il risultato, eclatante perché maturato contro l'altra probabile finalista, mette la squadra in una posizione da favorita, ma comunque investita dall'obbligo di vincere il titolo finale. Anche l'Under 14 fa suo l'esordio nel girone di Coppa contro la malcapitata Asti con lo strabiliante risultato di 117 a 23, punteggio che ha visto tutte le ragazze del roster biellese andare a segno. Ma la lezione più bella è stata data dalle ragazze di Lela Merlo dopo la partita. Asti, arrivata a Biella con solo sette ragazze, di cui alcune alle prime armi, non si è mai arresa. La voglia, il coraggio e l'entusiasmo già era stato premiato durante la gara dal pubblico biellese che ha sostenuto e applaudito le ospiti al pari delle proprie giocatrici.
Alla fine della gara però le ragazze laniere hanno voluto festeggiare i compleanni di turno chiamando nel proprio spogliatoio le avversarie per il taglio della torta. "Ormai diventa ripetitivo dire brave alle ragazze e ai coach" commentano dalla dirigenza "Abbiamo visto tutti la crescita e i risultati ottenuti in ogni categoria. Ma la vittoria più bella per la nostra società è vedere questi gesti di fair play, piccoli e non scontati, nel mondo sportivo dove sempre di più domina maleducazione, offese, insulti e minacce anche agli arbitri. Ci piace pensare che da noi si impara non solo a giocare a basket, ma anche ad essere rispettosi delle regole e degli altri, acquisendo comportamenti indispensabili per costruire in futuro una società migliore. E questo atteggiamento evidentemente paga. Peccato che pochi siano i propositori di questi valori".