"Buongiorno, vi scrivo per segnalarvi un'esperienza spiacevole vissuta sabato mattina.
In occasione della giornata FAI, mi sono recato in visita al Lanificio Zegna, sul sito del FAI c'è scritto che verrà consigliata un'offerta a partire da 3€. Beh, con mio stupore, mi sono stati chiesti 15€ per la visita. Ora, credo che per visitare una fabbrica, siano eccessivi 15€, considerando il fatto che non ha costi visto che è pienamente in funzione, inoltre credo che vi sia una pubblicità ingannevole, visto che il sito del FAI riporta "offerta libera consigliata a partire da 3€".
Detto questo, persone che si fanno anche 100km per visitare siti che aderiscono alle giornate FAI, meritano la trasparenza, quindi di sapere il prezzo prima di arrivare sul sito di interesse. 15€ per una fabbrica in funzione?! Non ne capisco la logica. Grazie Saluti"
In seguito alla lettera che ci è pervenuta, ecco la risposta di Davide Furfaro, capo delegazione Fai Biella.
"Entusiasta e commosso dalla grandissima partecipazione alle due Giornate FAI di Primavera biellesi, che nei siti appositamente aperti al pubblico hanno accolto oltre 2500 persone giunte a festeggiare la grande festa di piazza che il FAI dedica alla grande bellezza del nostro Bel Paese, apprendo con grande dispiacere il disappunto del lettore.
Sono ben lungi infatti dal non accogliere ogni critica costruttiva e benevolente volta a migliorare l’organizzazione di questa grande e complessa manifestazione, gestita e curata, lo voglio sottolineare, solo ed esclusivamente da volontari che con dedizione e passione, dai delegati ai volontari, dai proprietari e custodi dei beni agli studenti delle scuole superiori, fanno dono del loro tempo e del loro entusiasmo per rendere le Giornate un grande momento di festa, di cultura e di condivisione di bellezza per tutti. Venendo ai fatti, tuttavia, occorre sottolineare che, come esattamente indicato sul sito nazionale del FAI, per la visita ai luoghi è “suggerito” un contributo di partecipazione “a partire da” 3 euro, il che sta a indicare che poi presso ciascun luogo tale “contributo minimo suggerito” potrà essere adattato alla natura della visita e alla particolarità del luogo. Per questo motivo, sempre sul sito nazionale del FAI, si rimanda alle schede di ciascun luogo ove sono riportate esattamente tutte le informazioni del caso; così come è stato appunto anche per il citato Lanificio Ermenegildo Zegna, per cui sia nella scheda del FAI sia sul sito della Fondazione Zegna veniva precisamente riportato il costo di 15 euro per la visita.
Nessuna pubblicità ingannevole, dunque! Tutte le informazioni, contrariamente a quanto affermato, vengono debitamente riportate in totale trasparenza, proprio per permettere a chi desidera partecipare di fare le proprie scelte e organizzarsi di conseguenza. Mi preme infine concludere che quella al Lanificio Ermenegildo Zegna non può essere considerata banalmente la “visita a una fabbrica”! Il Lanificio Ermenegildo Zegna rappresenta infatti uno straordinario pezzo di storia biellese (non per niente viene inserito nel bouquet dei luoghi visitabili durante le Giornate del FAI dedicate alla storia, alla cultura e alla bellezza del nostro Paese); una visita guidata tra i suoi reparti costituisce una lezione di storia dell’industria e della grande manifattura italiana, oltre che un’esperienza di arte contemporanea attraverso le installazioni di artisti di fama internazionale allestite sulle terrazze del Lanificio. Da non sottovalutare inoltre che aprire al pubblico un luogo attivo di produzione non è operazione banale in termini organizzazione, misure di sicurezza e gestione complessiva dell’evento, i cui costi sono stati completamente sostenuti dalla Fondazione Zegna, che nulla percepisce dei contributi del pubblico raccolti durante le Giornate di Primavera, che vengono invece interamente devoluti al FAI, per il restauro, la manutenzione e la conservazione di luoghi di interesse nazionale aperti al pubblico. Sono davvero dispiaciuto che il lettore non abbia potuto apprezzare tutto questo, e, se lo volesse, per meglio comprendere il senso della sua visita lo invito ad approfondire sul sito del FAI la missione, i progetti, le attività che ha contribuito a sostenere con il suo prezioso contributo".