Lunedì 20 marzo, nella località francese di Vars, alcuni atleti armati di tuta e casco aerodinamici, si sono lanciati sugli sci, in un percorso di quasi un chilometro e mezzo, superando i 200 km/h; questo è il KL. La disciplina sportiva implica, convenzionalmente, il cronometraggio dell’ultimo tratto di 100 metri, sul quale si calcola la velocità acquisita durante la performance. La pista di Chabrières presenta una pendenza del 98%, quasi 45° di discesa dalla quale il recordman e altri atleti, passano da 0 a 200 km/h in circa cinque secondi: si tratta della Formula 1 degli sci.
Il record infranto, della categoria over 60 del “chilometro lanciato”, è appartenuto per oltre 35 anni al sessantenne “Kalevi Häkkinen” e vantava 210 km/h, battuto dal biellese sessantunenne Tony Renaldo, con ben 220,77 km/h all’arrivo. “Una ciliegina sulla torta per coronare i 35 anni di pratica di questa disciplina” afferma Renaldo con estrema umiltà. Il campione nostrano possedeva anche un altro record strappato da Simone Origone, campione indiscusso che, all’età di 43 anni infrange, raggiungendo la velocità di 254 km/h nella categoria Veterani, in occasione dei campionati mondiali del 21 marzo, battendo il precedente di 232, 41 km/h.
Renaldo inoltre dichiara: “Data l’età non intendo realizzare progetti a lungo termine, anche se spero di poter partecipare ancora, alle competizioni di coppa del mondo”. Da questa affermazione, cogliamo la spinta motivazionale per proseguire nei propri obiettivi con tenacia e temerarietà, di Tony Renaldo.