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Benessere e Salute | 21 marzo 2023, 12:42

"Il sorriso di Lisa", un progetto nel ricordo di Annalisa Livorno, per donare parrucche a chi è in cura per il cancro, FOTO

Il progetto è in ricordo della giovane mamma mancata a novembre

"Il sorriso di Lisa", un progetto nel ricordo di Annalisa Livorno, per donare parrucche a chi è in cura per il cancro, FOTO

"Il sorriso di Lisa", un progetto nel ricordo di Annalisa Livorno, per donare parrucche a chi è in cura per il cancro, FOTO

"Il sorriso di Lisa": è un progetto per donare parrucche a chi è in cura per il cancro, presentato oggi martedì 21 marzo all'ospedale di Biella nella sala del Fondo Edo Tempia. Con le risorse raccolte in risposta all'appello del marito Alessandro che aveva chiesto in occasione del funerale di pensare a una donazione per un'iniziativa speciale affidate al Fondo Edo Tempia, e l'appoggio dell' associazione Cancro Primo Aiuto di Monza, sarà possibile donare una parrucca a coloro che non hanno diritto al sostegno all'acquisto garantito dalla Regione. (leggi qui Lutto a Sordevolo muore una giovane mamma)

"Alla mia bambina ho raccontato tutto e quando le ho detto che forse avrei perso capelli avevamo deciso di andare in negozio di parrucche e comprarne sette, una per ogni giorno della settimana". Annalisa Livorno non ne ebbe bisogno. Con aiuto di Dignicap, l'apparecchiatura donata dal Fondo Edo Tempia per prevenire la caduta dei capelli nelle donne in cura per un tumore al seno, li conservò anche durante le terapie. Ma il cancro l'ha strappata troppo presto a tutti coloro che le volevano bene. Ed è proprio anche grazie a loro che nasce il progetto "Il sorriso di Lisa".

L'ente pubblico piemontese, attraverso le aziende sanitarie, rimborsa fino a 250 euro spesi per l'acquisto di una parrucca ma solo a chi ha un Isee, l'indicatore della situazione economica delle famiglie, inferiore ai 38 mila euro. Con "Il sorriso di Lisa" sarà donata a chi si trova nella fascia tra38 mila e 50 mila euro. Per averla, le pazienti sottoposte a chemioterapia dovranno prendere appuntamento al Fondo Edo Tempia con una delle tre volontarie a cui saranno affidate: qui potranno consultare il catalogo delle parrucche di Cancro Primo Aiuto, scegliere stile e colore di quella preferita e ordinarla. In pochi giorni la riceveranno senza dover spendere nulla. Il progetto s'inserirà nel percorso che il Fondo ha intrapreso fin dal 2021 con il dipartimento di oncologia e il servizio formazione e sviluppo risorse umane dell' Asl di Biella.

A prendere la parola per primo alla conferenza di presentazione è stato il direttore generale Asl Bi Mario Sanò: "Avevo conosciuto Annalisa nel locale dove lavorava ed era stata proprio lei che mi aveva raccontato che cosa le stava accadendo. Sono stato molto colpito dalla sua voglia di vivere, da come affrontava quello che le stava accadendo".

"Avevo conosciuto anche io Annalisa - racconta il direttore sanitario Eva Anselmo - e sono onorata di averla conosciuta anche come donna. Il sorriso che la contraddistingue ora è diventato un po' il simbolo del progetto, e trovo che sia meraviglioso e non si potesse scegliere di meglio".

Presente per il Comune l'assessore Gigliola Topazzo: "Sono commossa, trovo che sia un progetto che si avvicini molto a noi donne. A livello psicologico per noi i capelli sono molto importanti soprattutto in un momento difficile della vita come può essere quello della malattia". 

"Conoscevamo Annalisa da anni - ha commentato Viola Erdini del Fondo Edo Tempia - ci aveva chiesto in gestione il locale vicino e non avevamo potuto dirle di no, per il suo entusiasmo, il suo sorriso. Ammetto che al Fondo vediamo tante persone, ma Annalisa mi ha toccato, per il suo modo di essere, di affrontare la malattia. E' un esempio per tutti noi". 

Presente anche Michele Ciceri di "Cancro primo aiuto" che ha spiegato come il progetto sia nato nel 2009 in un ospedale in Lombardia ed è questa la prima volta che arriva a Biella. 

Per Francesco Leone, direttore del dipartimento di oncologia dell' Asl Biella: "Stiamo finalmente riuscendo con questo progetto a mettere al centro dell'attenzione la qualità della vita delle persone colpite da tumore, ancora troppo spesso trascurata rispetto ad altri obiettivi".

Presente alla conferenza anche il marito di Annalisa, Alessandro: "La volontà nostra è quella di mantenere vivo il suo ricordo e ringrazio tutti quelli che ce lo permettono. L'idea che in qualche modo, nel ricordo del suo bellissimo sorriso, altre persone possano nuovamente ritrovarlo in un momento della loro vita molto difficile, riempie me, Martina e le nostre famiglie di orgoglio".

stefania zorio

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