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ATTUALITÀ | 21 marzo 2023, 06:50

A Biella 300 studenti in piazza nella Giornata in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Oggi ricorre la XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Gli studenti si trovano ai Giardini Alpini d'Italia alle 9

Il disegno di Alice Mosca, allieva delle medie di Chiavazza

Il disegno di Alice Mosca, allieva delle medie di Chiavazza

Oggi 21 marzo, nel giorno della XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, 300 allievi dei comprensivi Biella 1, Biella 2 e Biella 3 e delle superiori scenderanno in piazza per dare spazio anche alla denuncia della presenza delle organizzazioni criminali e delle connivenze con politica, economia e massoneria deviate.

La giornata è stata riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017. A Biella, il ritrovo è ai Giardini Alpini d'Italia alle 9, davanti alla Provincia. E a organizzare il momento di raccoglimento è "No mafie Biella".

Nell'occasione saranno letti i nomi dei 123 minorenni vittime dalle mafie, per non dimenticarli, per farli rivivere. E a farlo, saranno gli allievi al termine di un progetto che li ha visti impegnati in diverse attività non solo ma anche nell'anno passato. Gli stessi leggeranno anche alcuni testi che hanno composto e esporranno alcuni loro elaborati. 

A Biella i Carabinieri Forestali consegneranno anche un esemplare di "Ficus macrophilla" creato per duplicazione dall’Albero Falcone che cresce davanti a quella che era l’abitazione del Giudice, all’I. C. Rita Borsellino di Piazza Magione. 

Diverse le iniziative in altri Comuni: ad Andorno le classi 3 celebreranno la ricorrenza con l'inaugurazione della "Porta della Legalità" cui seguiranno momenti di riflessione lungo le strade del paese. La partenza è dalla scuole XXV Aprile. 

A Mongrando la cerimonia si è svolta ieri ai giardinetti alla memoria di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore. Una delle tante vittime che negli anni sono caduti sotto i colpi delle mafie. Al termine della commemorazione, gli studenti hanno letto un paio di lettore e scandito i nomi dei giovani caduti. 

 

stefania zorio

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