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COSTUME E SOCIETÀ | 20 marzo 2023, 06:50

Cosplayer a Biella, la storia di Camilla Giordano: “Da 4 anni interpreto le eroine della mia infanzia”

In poco meno di un lustro, la 30enne biellese ha messo in scena 20 personaggi “con cui mi sento più affine dal punto di vista caratteriale e fisico – racconta - Guerriere, principesse, regine: tutte donne seducenti dal carattere impetuoso”.

camilla giordano

Cosplayer a Biella, la storia di Camilla Giordano: “Da 4 anni interpreto le eroine della mia infanzia”

Perché non tramutare in vivida realtà le eroine della propria infanzia? Perché non vestire i panni di una principessa/guerriera per una giornata intera, lontano dal tran tran quotidiano? A queste domande Camilla Giordano, 30 anni, residente nel Biellese, ha dato piena risposta: da 4 anni, infatti, ha deciso di mettersi in gioco ed è diventata una cosplayer a tutti gli effetti prendendo parte alle più importante rassegne regionali e nazionali dedicate interamente a fumetti, videogiochi, animazione, giochi (da tavolo, di carte e di ruolo) e molto altro ancora.

Il cosplay è un fenomeno mondiale in continua crescita, nato al di fuori del contesto europeo e giunto in Italia all'inizio degli anni '90. Sono numerose, infatti, le persone che rendono omaggio ai propri pupilli indossando il costume che più lo rappresenta e impersonandone il carattere. “Fin da quando ero bambina ho sempre guardato anime (opere di animazione di produzione giapponese ndr) e letto manga (fumetti giapponesi ndr) – confida – Ma non avrei mai creduto che un giorno sarei andata in giro per l'Italia personificando le beniamine della mia infanzia”.

Come spesso capita, è il caso che ha portato la giovane biellese lungo questa strada. “Per curiosità ho preso parte ad una fiera del settore in Veneto con tanto di vestito. È stato amore a prima vista, da allora, non ho più smesso. Se gli impegni me lo permettono, cerco di partecipare ai diversi festival in programma durante l'anno”. Passione e tanta fantasia: questi i tratti che non possono mancare in chi pratica. “È il fanciullino di pascoliana memoria che riaffiora, di tanto in tanto – afferma con un sorriso – Permette di staccare dalla routine di tutti i giorni e di coltivare una passione rimasta, per qualche tempo, sopita in un angolo del mio animo e ora pienamente soddisfatta. Una sensazione indescrivibile che trova espressione e piena realizzazione quando indosso uno di questi abiti”.

In poco meno di un lustro, Camilla ha messo in scena ben 20 personaggi “con cui mi sento più affine dal punto di vista caratteriale e fisico – racconta - Guerriere, principesse, regine: tutte donne seducenti dal carattere impetuoso. Diverse le opere a cui mi ispiro: penso solo a Boa Hancock di One Piece, Naruto, Dragon Ball, Skyrim, The Witcher. L'elenco potrebbe continuare ancora per un po' ”. Ma come si realizza il proprio costume di scena? “Per il momento mi faccio aiutare da un'amica che me li crea. Ma sto imparando a cucire a mano così un giorno sarò totalmente indipendente – sottolinea - Al momento produco armi da combattimento, munizioni, armature adoperando il foam, un materiale modellabile che può assumere dimensioni e forme diverse, a seconda del calore emesso. A questi si aggiungono gioielli, collane, orecchini, parrucche e molti altri accessori”.

Diverse le mete raggiunte con i propri abiti di scena. “Milano, Torino, Lucca, Novegro, Casale: sono solo alcuni dei festival a cui ho presenziato. In ognuno di questi ho potuto confrontarmi con persone di tutta Italia e condividere i nostri interessi comuni. Sono state esperienze uniche che conservo gelosamente nel cuore”. E nel prossimo futuro cosa accadrà? “Sono in cantiere nuovi capi di vestiario che verranno svelati a tempo debito sulle mie pagine social. Sono contenta di mostrare sui miei canali una passione che durerà nel tempo. Devo migliorare in tanti aspetti ma l'entusiasmo non mi manca. Spero che il cosplay prenda sempre più piede anche nel nostro Biellese”.

g. c.

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