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ECONOMIA | 18 marzo 2023, 08:25

Casapinta: Incontro partecipato per avviare il progetto Comunità Energetica Rinnovabile

Casapinta: Incontro partecipato per avviare il progetto Comunità Energetica Rinnovabile

Casapinta: Incontro partecipato per avviare il progetto Comunità Energetica Rinnovabile

Che l'argomento Comunità Energetica e risparmio sul costo energia sia molto sentito dalla popolazione lo testimonia la partecipazione delle persone che hanno affollato la sala polivalente di Casapinta ieri sera, 17 marzo.

Dopo la presentazione del progetto curata da Paolo Maggia, Presidente Enerbit, e di Sergio Olivero del Politecnico di Torino, l'interesse dei presenti si è manifestato attraverso molte domande che denotano che il progetto ha destato parecchio interesse.

"Non esiste un modello unico - ha spiegato Maggia - per ogni singola Comunità Energetica va costruito un "vestito" personalizzato, in base a diversi fattori che vengono presi in considerazione mediante una analisi approfondita dei consumi e delle singole esigenze dei consumatori".

"La C.E.R. è costituita da un insieme di soggetti che volontariamente si uniscono per produrre e consumare energia mediante l'uso di fonti rinnovabili. L'obiettivo, oltre al beneficio ambientale, è quello di ottenere benefici economici e di ridurre il costo della bolletta".

"E' stata fatta una prima simulazione in base ad un progetto che prevede un impianto, su terreno comunale, e finanziato dal Comune di Casapinta. Ener.bit potrebbe mettere a disposizione la propria competenza tecnica per il progetto e per la gestione ma non farà parte della Comunità Energetica che sarà esclusivamente formata e gestita, anche economicamente, dai soggetti/cittadini che ne faranno parte".

"Attualmente sono in fase di approvazione i decreti, per cui non appena verranno ufficialmente firmati, si potrebbe partire coi primi progetti che verranno messi a punto in base alla reale manifestazione di interesse dei produttori/consumatori".

Non sono mancate alcune velate polemiche che, come spesso accade, scaturiscono a volte da pregiudizi ideologici che poco hanno a che fare con ciò di cui si sta discutendo. E' prevalsa comunque la voglia di capire, di approfondire l'argomento e il Vice Sindaco, Danilo Cavasin, ha così puntualizzato:

"Non cogliere il momento, anche grazie ai denari che arriveranno a fondo perduto dallo Stato per questi progetti, sarebbe sciocco. Nessuno è obbligato a far parte della Comunità Energetica se ritiene che non gli porti vantaggi in base ai suoi personali consumi, ma le analisi testimoniano che sempre far parte di una C.E.R. conviene. Oltre al fatto che l'investimento iniziale come produttore lo affronterebbe il Comune e che i cittadini possono partecipare come consumatori senza investire nemmeno un euro".

"Questo è il primo incontro - ha proseguito Cavasin - serve a portarci avanti e ad essere eventualmente pronti nel momento in cui ci sarà l'ok ufficiale e si potrà dar vita al progetto".

L'incontro è stato intenso, l'interesse alto, i presenti sono tornati alle loro case continuando a parlarne, ma quello che si è percepito è che diversi soggetti sarebbero pronti a partire capendo l'importanza di fare un passo avanti che porterebbe un beneficio importante all'ambiente e, perchè no, anche alle proprie tasche.

Catia Ciccarelli

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